Travaglio sul Nove: “Continuare a mandare i migranti in Albania è un’arma di distrazione di massa di Meloni e una bufala molto costosa”
“Perché il governo Meloni continua a mandare i migranti in Albania pur sapendo che i giudici devono rimandarli indietro? E’ un’arma di distrazione di massa per nascondere l’incapacità di risolvere un problema”. Così Marco Travaglio ad Accordi&Disaccordi, il talk su Nove condotto da Luca Sommi a proposito del rientro di migranti dal centro di Gjader stabilito dalla Corte d’Appello di Roma in ottemperanza alla legge europea. “Forse di tratta di un problema irrisolvibile quello dell’immigrazione – ha detto il giornalista – se non attraverso un cambio di marcia radicale da parte dell’Unione Europea e io mi domando per quale motivo Giorgia Meloni non cerchi di ottenerlo, visto che in questo momento, per la caduta dei francesi, dei tedeschi, eccetera, è la Premier più forte tra i paesi fondatori dell’Unione”. Perché “anche se i giudici le dessero sempre ragione, non è una soluzione. – ha proseguito il direttore del Fatto – Noi immaginiamo se ieri i giudici avessero detto ‘benissimo, quei 43 possono rimanere in Albania e aggiungiamo gli altri cinque che avevano mandato prima’, ecco avremmo meno di 100 migranti in Albania, a fronte di 150.000, 160.000 che arrivano ogni anno. Ti pare una soluzione? Ti pare che un centro che ne può tenere al massimo 3000 possa anche soltanto alleviare statisticamente un problema così gigantesco? È evidente che è una bufala ed è una bufala molto costosa. Non risolve niente, non risolverebbe niente nemmeno se i giudici le dessero ragione e costa parecchio. È chiaro che la soluzione non è quella”, ha concluso Travaglio.
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