Rapina in villa a Chivasso in casa di un 83enne, presi oro e duemila euro

CHIVASSO. Sono entrati in tre, col volto travisato, nella villa di famiglia di un 83enne chivassese, che vive insieme alla figlia 48enne, e hanno portato via duemila euro più alcuni monili in oro. I tre malviventi con il volto coperto da un passa montagna erano armati di cacciavite e martello e hanno minacciato i proprietari e si sono fatti consegnare gli oggetti di valore, compreso un orologio di marca, e i soldi.

Un bottino ricco per i tre malviventi che poi si sono dileguati nella notte tra i vicoli di Chivasso. Il fatto è accaduto tra mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio. Ora i carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di Chivasso sono al lavoro per ricostruire l’accaduto e trovare la banda. Secondo una prima ricostruzione, il commando sarebbe entrato in azione scavalcando il muro di recinzione, per poi introdursi nella villa spaccando il vetro di una finestra al piano terra.

C’è da dire che pare fossero in tre anche quelli che sono entrati, in pieno giorno, in casa di un 85enne di Orio Canavese il 24 gennaio. In questo caso non si sono fermati neanche di fronte alla moglie malata e allettata. Un uomo le ha detto di essere l’idraulico e lei non ha fatto in tempo a rendersi conto di quello che stavano facendo. Hanno messo a soqquadro casa, in particolare la camera da letto e lo studio, hanno rotto una finestra e la zanzariera e tutto per portarsi via un televisore. «Soldi non ne hanno trovati - aveva già spiegato il pensionato 85enne -, perché in casa non li tengo. Ma hanno preso un televisore. Per fortuna io non ero in casa, perché un tempo li avrei affrontati ma ora sono cardiopatico e non so se avrei resistito».

In autunno avevano già visitato altri paesi del Basso Canavese: avevano colpito a Mazzè e a Chivasso, sempre in orario serale, mentre i proprietari erano fuori di casa.l.m.