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WTA Linz: Yastremska elimina Sakkari, Potapova out contro Muchova. Avanti anche Tauson e Alexandrova

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Una giornata molto divertente a Linz dove le otto tenniste scese in campo hanno dato l’anima per accedere in semifinale. Alla fine ad esultare però sono Dayana Yastremska, Clara Tauson, Karolina Muchova e Ekaterina Alexandrova. Fuori tra le altre Anastasia Potapova che era l’unica ex campionessa rimasta in tabellone (vittoria nel 2023).

[1] K. Muchova b. [6] A. Potapova 6-3 3-6 6-3

Karolina Muchova conquista la 14esima semifinale nel tour battendo Anastasia Potapova in tre set. Oltre due ore di partita tra la ceca e la russa con la numero 19 al mondo che chiude 6-3 3-6 6-4. Dopo che le due tenniste hanno avuto una palla break a testa, Karolina strappa il servizio all’avversaria e si porta sul 4-2. Nel nono game succede di tutto: Muchova salva due breakpoint a Potapova, spreca un set poi, salva altre due palle break ai vantaggi e infine realizza il punto del 6-3. A fine primo set, Muchova chiama il medical time-out e rientra con la coscia destra fasciata. Potapova cerca di sfruttare questo momento non ottimale di Muchova, ma rischia il ko anticipato con due breakpoint per la ceca, entrambi salvati. Il game dopo però è di marca russa con Anastasia che alla quarta occasione va in vantaggio. A quel punto è semplice gestione per Potapova che con due game con appena un “15” concesso si porta sull’1-1. Muchova si rimette in condizione e mette in difficoltà Potapova che si ritrova 0-40 al quarto game. Dopo aver salvato due palle break, alla terza non può nulla e Muchova conquista un break vitale. Come accaduto in precedente, l’ultimo game è quello più ricco di colpi di scena: Potapova ancora una volta sprecato tre break point e allora Muchova ringrazia e vince il quarto testa a testa contro la numero 33 al mondo.

[4] E. Alexandrova b. P. Martic 3-6 6-2 6-2

Dopo due sconfitte nel 2016 e 2019, Ekaterina Alexandrova ha battuto per la prima volta Petra Martic. La serata per la russa non era iniziata bene dato che aveva regalato un break evitabile all’avversaria al quarto game. Poco dopo Alexandrova era vicina al controbreak, ma Martic è stata super a salvare. Dopo aver sprecato un set point in risposta, la croata riesce in ogni caso a chiudere 6-3. Nel secondo set Alexandrova si difende con le unghie e con i denti salvando ben sette palle break su sette, riuscendo a fare invece due su due per quanto concerne i suoi di breakpoint. Perfetta la numero 30 al mondo che nonostante il brivido, porta il match al terzo. Martic spreca ancora e dopo aver gettato alle ortiche quattro palle break di fila, subisce il break in apertura del terzo set. La 125 al mondo fa tantissima fatica ad aggrapparsi alla partita, ma ci riesce salvando il breakpoint del possibile 5-2. Poco male per Alexandrova che breakka per il 6-2 finale.

[5] D. Yastremska b. [3] M. Sakkari 7-5 6-0 (Andrea Binotto)

Quaranta minuti di match. Poi, il buio. Maria Sakkari ha dovuto riporre le armi contro Dayana Yastremska, quinta testa di serie. La tennista ucraina ha avuto la meglio con lo score di 7-5 6-0 dopo circa un’ora e venti di partita. La prima metà del match è stata molto combattuta, con qualche scambio di break iniziale seguito da un fitto equilibrio tra le parti. Almeno sino al 5-5 del primo set. In quel momento la lampadina si è spenta nella testa della greca, che non ha più vinto un gioco e ha racimolato solamente nove punti nella seconda frazione.

Troppi i sei break subiti dalla terza favorita del torneo, capace di raccogliere un misero 22% di punti con la seconda in campo (Yastremska un eccellente 75%). Ancora nessuna semifinale quindi per l’ex numero 3 WTA, che non raggiunge un penultimo atto dal 500 di Charleston dello scorso aprile. Un periodo davvero negativo quello di Sakkari, abile nel portare a casa solo tre degli ultimi dieci incontri disputati. Per non parlare dei match vinti consecutivamente: è dalle Olimpiadi di Parigi che l’ultima finalista del 1000 di Indian Wells non mette in tasca due successi filati.

Dal lato opposto, la giocatrice ucraina ha vendicato l’unico testa a testa passato, risalente al 1000 di Miami dello scorso anno. Questa è per lei la prima vittoria su una top 50 dallo scorso giugno e l’accesso alla semifinale la fa salire virtualmente al numero 58 al mondo, dopo che lo scorso anno si era spinta sino alla 21esima posizione grazie allo straordinario Australian Open giocato. Quella era stata la sua ultima semifinale nel tour e sabato giocherà in Austria il suo nono penultimo atto nel circuito maggiore. Qui, affronterà Clara Tauson.

[8] C. Tauson b. A. Blinkova 6-4 6-3 (Andrea Binotto)

Clara Tauson cavalca l’onda. Dopo l’ottimo inizio di stagione, nel quale ha sigillato ad Auckland il terzo titolo in carriera, la giovane tennista danese non ha alcuna intenzione di fermarsi. Con un convincente 6-4 6-3, a seguito di quasi due ore di gioco, l’ottava testa di serie di questo torneo ha superato Anna Blinkova, che nel turno precedente aveva sconfitto Elina Svitolina, seconda favorita del seeding. Quinta semifinale nel circuito WTA per Tauson – sempre vittoriosa nelle prime quattro (tutte giocate su cemento) -, molto esperta quando si tratta di giocare su questa superficie, dato che i suoi primi due allori li ha strappati sul cemento indoor di Lione e Lussemburgo nel 2021.

La sfida contro Blinkova è iniziata sul filo del rasoio, con cinque dei primi sei giochi conclusi ai vantaggi. Al momento di servire per rimanere nel parziale, la russa ha pasticciato e ha così ceduto il set alla sua sfidante. Un break è stato fatale, poi, per Blinkova nella seconda frazione e Tauson si è così venuta a prendere il secondo successo, su tre scontri diretti totali, battendo alla grande (per lei 9 ace e il 76% di conversione con la prima a fine match). Con questa vittoria la danese si avvicina al best ranking (33) acciuffando nella classifica live il 34esimo posto mondiale. Superasse Dayana Yastremska al penultimo atto, la sua miglior classifica verrebbe sicuramente perfezionata.