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Январь
2025

Francia, il capo della Gendarmeria avvisa: “Il Paese si deve preparare ad una aggressione armata”

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Un conflitto armato in Francia è possibile. Per Hubert Bonneau, direttore generale della Gendarmeria nazionale, l’ipotesi del coinvolgimento diretto del Paese in una guerra, dati i recenti sviluppi geopolitici, il conflitto in Ucraina, ma anche la politica estera annunciata da Donald Trump negli Stati Uniti, non solo è realistica, ma bisogna prepararsi: “Un’aggressione del santuario nazionale deve essere presa seriamente in considerazione”, ha scritto, lanciando l’allerta, in una lettera interna del 19 gennaio, che Le Monde e l’agenzia France Presse hanno potuto consultare, e di cui hanno reso noti alcuni passaggi in settimana.

“Il nostro Paese è a un punto di svolta”, ha scritto Bonneau nella nota, secondo quanto riportato dai media francesi, ipotizzando la “possibilità di un impegno notevole” per il quale la Gendarmeria “ha il dovere di prepararsi”, in particolare “rafforzando l’acquisizione e il mantenimento del know-how militare tattico e operativo”. Ma come ricorda Le Monde la Francia è in ritardo e i mezzi sono pochi: nel 2023 la Corte dei conti aveva sottolineato tra l’altro in un rapporto le difficoltà di reclutamento della gendarmeria, sin dal 2020, che, di fronte ad un’importante “crisi di vocazione” che tocca anche l’esercito e la polizia, si trova a dover rinnovare il 15% del suo personale ogni anno. La Corte aveva registrato già nel 2021 un primo record di dimissioni tra gli effettivi, sorpassato nel 2022: 10.840 (+33% in quattro anni) nella polizia, 15.078 (+15%) nella gendarmeria.

Più di recente, a gennaio, sempre la Corte dei Conti ha anche ammonito i vertici delle forze dell’ordine (che contano circa 250 mila effettivi, tra poliziotti e gendarmi) perché vengano definite in modo più efficace le “zone di competenza”, denunciando la “macchinosità del processo decisionale e la competizione tra le due forze” che sono “fonte di disfunzioni e inefficienze a scapito del servizio fornito al pubblico”

Hubert Bonneau, 58 anni, è stato nominato al comando della Gendarmeria lo scorso mese di settembre. Alla testa del corpo speciale d’élite della gendarmeria nazionale GIGN nel 2014 aveva coordinato tra l’altro nel 2015 il raid contro i fratelli jihadisti Kouachi, affiliati a Al-Qaeda, autori dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo. Dal ministero degli Esteri aveva anche ricevuto la missione di rinforzare la sicurezza di tutte le sedi diplomatiche francesi, in Francia e all’estero, degli istituti e dei licei francesi all’estero. Ieri Bonneau è intervenuto anche su BFM Tv confermando il suo allarme: “Un conflitto armato significa che i nostri eserciti possono essere coinvolti in una guerra, sia all’estero all’interno di una coalizione. Ma non si può escludere la possibilità di un’aggressione armata sul territorio nazionale. Ho voluto delineare il contesto in cui ci troviamo oggi. Viviamo in una società violenta – ha aggiunto – e siamo in un contesto internazionale agitato”.

Ha ricordato le “operazioni di destabilizzazione” a cui la Francia è stata confrontata negli ultimi mesi, dalla comparsa di mani rosse dipinte con vernice spray sui muri del Memoriale della Shoah di Parigi, alle cinque bare ai piedi della Tour Eiffel durante le Olimpiadi e ai numerosi cyber attacchi contro i siti delle istituzioni francesi, ospedali e ministeri, in cui è stato accertato un legame con potenze straniere. Bonneau ha fatto riferimento anche agli “sviluppi politici negli Stati Uniti, con le loro possibili conseguenze sulla Nato”, che riguardano non solo la Francia, ma tutti i Paesi europei, “spingendo senza dubbio l’Europa a impegnarsi maggiormente per la propria difesa”. L’allarme di Hubert Bonneau ricorda ovviamente l’ipotesi contestata di Emmanuel Macron di inviare truppe Nato in Ucraina, ma anche le previsioni formulate dai servizi segreti tedeschi che hanno ipotizzato lo scenario di un conflitto tra la Russia e la Nato. Oltre alle più recenti preoccupazioni della premier danese Mette Frederiksen riguardo alle reiterate intenzioni di Donald Trump di annettere la Groenlandia agli Stati Uniti.

L'articolo Francia, il capo della Gendarmeria avvisa: “Il Paese si deve preparare ad una aggressione armata” proviene da Il Fatto Quotidiano.