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Январь
2025

Morta Marianne Faithfull, simbolo della Swinging London, musa ispiratrice e co-autrice dei Rolling Stones

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Aveva 17 anni e andava al liceo, ha raccontato una volta, e “una sera sono finita a una festa a Londra, sono stata scoperta dal manager degli Stones, Andrew Loog Oldham, ho abbandonato la scuola e sono diventata una cantante pop“. Avrebbe voluto diplomarsi, studiare letteratura inglese o filosofia in una buona università (magari Oxford). “Ma non era il mio destino. Invece di andare all’università sono entrata in studio di registrazione, e ho fatto As Tears Go By“. E’ così che Marianne Faithfull, stella assoluta della musica nel Regno Unito, sintetizzava l’inizio di una carriera che l’ha portata ai massimi livelli. E’ morta oggi, a 78 anni, nella sua casa di Londra, “in compagnia della sua amorevole famiglia” come dice il suo portavoce. Faithfull è stata il simbolo della cosiddetta Swinging London che nel giro di così pochi anni rivoluzionò l’Inghilterra e il mondo, dalle minigonne di Mary Quant alla nuova musica dei Beatles, dalla crescente partecipazione politica di base alla liberazione sessuale. Il nome di Marianne Faithfull è inevitabilmente legato ai Rolling Stones, ai quali fu legata in un rapporto anche tormentato e dei quali fu musa ispiratrice e coautrice (per esempio per Sister Morphine). Una delle prime canzoni scritte da Mick Jagger e Keith Richards, As tears go by, fu il suo primo grande successo nel 1964.

Faithfull discendeva dalla nobiltà austriaca per parte di madre – il suo prozio Leopold von Sacher-Masoch scrisse il romanzo erotico Venere in pelliccia – ma era cresciuta in un ambiente relativamente ordinario in una casa a schiera di Reading. Dopo i primi successi tra il 1964 e il 1965, iniziò anche a recitare in teatro, apparendo sul palcoscenico in Tre sorelle di Anton Cechov e in Amleto di William Shakespeare, interpretando Ofelia con Anjelica Huston come sua sostituta e recitando ogni sera la scena culminante della “pazzia”, come rivelò in seguito, strafatta di eroina. Sullo schermo ha recitato accanto a Orson Welles, Oliver Reed, Alain Delon.

È stata spesso descritta come una musa per la band: una volta ha detto a Jagger “i cavalli selvaggi non potrebbero trascinarmi via”, che divenne il ritornello di Wild Horses e le sue battaglie contro la droga si sono rivelate fonte di ispirazione per le canzoni Dear Doctor e You Can’t Always Get What You Want. Ha detto una volta: “So che mi hanno usato come musa per quelle dure canzoni sulla droga. Sapevo che mi stavano usando, ma era per una giusta causa”. La sua firma come coautrice di Sister Morphine (l’album è Sticky Fingers) fu omessa per anni, finché vinse una lunga battaglia legale.

La sua dipendenza da cocaina ed eroina peggiorò e la sua reputazione – come ricorda Paolo Martini per l’agenzia AdnKronos – fu danneggiata dall’essere scoperta nuda, avvolta in un tappeto di pelliccia dopo aver fatto una doccia, durante una perquisizione della polizia nella casa di Richards nel 1967, insieme allo stesso chitarrista, a Jagger e ad altri sei uomini (una vicenda descritta da un testimone interessato come un innocente incontro di affetto domestico). “Quell’episodio mi ha distrutto”, disse a cantautrice in seguito. “Essere un tossicodipendente maschio e comportarsi in quel modo è sempre esaltante e glamour. Una donna in quella situazione diventa una sgualdrina e una cattiva madre”.

Nel 1970 Faithfull perse la custodia del figlio, si separò da Jagger e divenne una senzatetto, vivendo per le strade di Soho a Londra mentre cercava di smettere con l’eroina. “Negli anni Sessanta avevo vissuto in un mondo molto falso“, ha detto in un’intervista del 2016. “Improvvisamente, quando vivevo per strada mi sono resa conto che gli esseri umani erano davvero buoni. Il ristorante cinese mi ha permesso di lavare i miei vestiti. L’uomo che aveva il chiosco del tè mi ha dato delle tazze di tè”. Lentamente la cantautrice pop ha cambiato vita, ponendo fine a un periodo di quasi dieci anni di assenza dalla musica con l’album country Dreamin’ My Dreams nel 1976.

La carriera di Marianne Faithfull è stata rilanciata da uno dei suoi album più acclamati, Broken English del 1979, nominato ai Grammy Awards, che abbracciava il synth-pop e il post-punk con una voce grezza e profonda. Nel 1985 ha abbandonato definitivamente le droghe e ha pubblicato di nuovo regolarmente musica per il resto della sua carriera. Nel corso degli anni ha collaborato con Nick Cave, Beck e i Metallica tra gli altri. In totale ha pubblicato la bellezza di 21 album in studio.

E’ stata anche Dio in due episodi della sitcom della Bbc Absolutely Fabulous e l’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel film di Sofia Coppola Marie Antoinette. Negli ultimi anni ha vissuto a Parigi e tra l’altro scrisse una canzone come reazione lo stesso giorno dell’attacco terroristico al Bataclan nel 2015 (They Come at Night, il titolo).

Ha registrato As Tears Go By per tre volte: la prima a 17 anni, la seconda a 40, la terza a 71, sette anni fa. “Mi piace l’ultima versione, quella del 2018 per l’album Negative Capability – ha detto di recente – Ci è voluto tanto tempo per capire quel pezzo. Pensavo che la prima versione fosse troppo luminosa e pop, la seconda troppo triste, mentre la terza è più bilanciata. Farmi cantare quel pezzo a 17 anni è stata una scelta davvero strana. Sia Mick che Keith avevano solo 21 o 22 anni quando l’hanno scritta, ma erano comunque geniali”.

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