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WTA Linz: Cocciaretto si fa rimontare in entrambi i set, passa Sramkova

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R. Sramkova b. E. Cocciaretto 7-5 7-5

Una buona Elisabetta Cocciaretto non basta per superare Rebecca Sramkova nel primo turno dell’Upper Austria Ladies Linz. La tennista di Porto San Giorgio ha disputato una gara gagliarda al cospetto della tennista slovacca, giocatrice più forte e dotata in termini di potenza e precisione nei colpi. Troppi errori per la numero 44 del mondo, che ci ha dato l’impressione di confidare nella vittoria finale e pertanto di non seguire un piano tattico particolare, se non quello di appoggiarsi sulla qualità dei suoi colpi, oggi però non sempre puntuali.

I momenti migliori per Rebecca sono arrivati quando ha accettato il palleggio e ha spinto in maniera robusta ma senza per forza cercare le linee, sentendo di poter prevalere in una gara puramente impostata sul ritmo. Il risultato di 7-5 7-5 conferma la sua superiorità ma anche la competitività della nostra ragazza, che ha avuto un break di vantaggio in entrambe le frazioni. Nel prossimo turno Per Sramkova c’è Grabher oppure Potapova.

Primo set: Cocciaretto parte bene ma cede al ritorno di Sramkova

Cocciaretto parte alla ricerca della prima soddisfazione di stagione dopo le sconfitte al primo turno a Hobart e a Melbourne e si imbatte in una Sramkova inizialmente discontinua nell’eseguire il suo amato schema servizio-dritto; l’atleta slovacca si industria nel cercare le righe anche con il rovescio ma la tennista marchigiana si muove bene e incassa alcuni errori della rivale che le infondono fiducia.

Sramkova non sembra muoversi con la medesima prontezza, o forse si tratta semplicemente di pigrizia; Eli non se lo chiede, punge in diagonale e mette in luce la mobilità non perfetta della favorita della vigilia. La numero 44 del mondo non è impeccabile nemmeno quando prova a chiudere lo scambio a rete e, a seguito di un doppio errore, cede il servizio nel terzo game. L’azzurra serve una percentuale di prime palle non proprio di lusso (58%) nei primi tre game al servizio, ma batte con intelligenza variando molto la direzione e sorprende spesso la rivale in ritardo. Sramkova rimedia parzialmente portandosi sul 3-4 ma l’italiana ha difeso sino a quel momento con molta facilità i propri turni alla battuta.

L’incanto si rompe nell’ottavo game quando Elisabetta smarrisce la prima palla ed è meno ispirata con il servizio di scorta; c’è un doppio errore ma soprattutto una Sramkova più audace nello spingere con il dritto. La palla di Rebecca è più pesante e l’atleta slovacca apre agevolmente la difesa dell’azzurra, che rende il break di vantaggio e subisce il sorpasso nel game seguente. Sramkova prende infatti fiducia, pesca con autorità il 5-4 ma continua a commettere errori quando lo scambio si prolunga; Cocciaretto riesce così a conquistare il decimo gioco.

L’atleta di Bratislava alterna cose egregie ad altre non degne delle sue capacità ma mette in maggiore difficoltà Cocciaretto, che infonde ora meno energia nella battuta. Elisabetta annulla due setpoint ma si arrende al terzo: 7-5 in un’ora di tennis divertente solo a tratti con solo il 54% di prime palle per l’azzurra.

Secondo set: Break di vantaggio per Eli ma arriva di nuovo la rimonta di Sramkova, che passa il turno

Sramkova si distrae subito e lascia andare il primo game al servizio ad una Cocciaretto non disposta ad arrendersi dopo la sconfitta nel primo parziale; Elisabetta non capitalizza le distrazioni della rivale e cede a sua volta la battuta nel secondo game giocando contratta e senza pensare. Cocciaretto dovrebbe far partire lo scambio e lavorare per spingere l’avversaria, oggi poco ispirata, all’errore, ma l’italiana sbaglia troppo, sia in manovra sia quando cerca il colpo vincente con l’avversaria ben piantata sulle gambe, e Sramkova sale così 2-1.

La palla-break per Elisabetta nel quinto game riconferma la leggerezza con cui la slovacca sta disputando il match ed è un peccato che l’azzurra non riesca a trasformarla: nel complesso Sramkova comanda lo scambio ma persegue nel concedersi strafalcioni, Coccia ringrazia e rimane in corsa con il 4-4 dopo circa quaranta minuti.

L’azzurra aggancia l’avversaria anche sul 5-5 perché la discontinuità di Rebecca la conforta e non la fa demordere dallo spingere, specialmente con il dritto in cross; Sramkova si appoggia comunque bene alla battuta e fa suo l’undicesimo game. La tennista slovacca si presenta però nel game seguente nella sua forma migliore, palleggiando con buon ritmo e senza rischiare alcunché. Cocciaretto deve così inseguire e non riesce a liberarsi della pressione della rivale: Rebecca conquista il matchpoint con un dritto lungolinea spettacolare al termine di uno scambio durissimo e chiude in buona sicurezza dopo un’ora e quarantasette minuti.