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LBA UnipolSai 2ª ritorno 2024-25: Milano si riscatta e nell’ultimo quarto stritola Trieste ribaltando anche la differenza canestri

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Milano, 26 gennaio 2025. L’Olimpia Milano, dopo 3 sconfitte consecutive tra campionato e coppa, soprattutto dopo la batosta dall’Efes, e alle prese con le diverse assenze di Nebo, Mirotic, Diop e Causer, più gli acciacchi vari, era in cerca di riscatto. Erano due gli obiettivi: la vittoria e la differenza canestri per ribaltare l’84-78 dell’andata, contro la Pallacanestro Trieste, ed è riuscita a centrarli entrambi. Dopo una gara equilibrata chiude con un netto 15-6 indispensabile nell’ottenere l’ 8774 finale, considerando che prima le squadre erano appaiate in classifica e il vantaggio era a favore di Trieste. I giuliani si sono presentati all’appuntamento senza un giocatore chiave come Jarrod Uthoff e sono riusciti a rimanere in partita per 30 minuti prima di crollare drasticamente con solo 6 punti all’attivo nel periodo chiave. 

Cronaca

Primo quarto. Messina schiera Mannion, Bolmaro, Shields, Leday, Gillespie a cui Christian, oppone Ross, Brown, Valentine, Brooks e Johnson. Gillespie apre le ostilità dal pitturato e Brown risponde con la tripla. La partita è vivace e si sviluppa sul filo dell’equilibrio, con un botta e risposta. Trieste cerca molto Johnson, mentre Milano è pronta a capitalizzare gli errori altrui. Brown chiude un parziale meneghino di 7-0 con 2 triple consecutive. Gli ospiti hanno più occasioni per impattare prima della sirena, ma il ferro ne sputa tutte le conclusioni e così il primo parziale rimane a favore dei padroni di casa 2523.

Secondo quarto. La bomba di Ruzzier, in apertura, riporta avanti Trieste. I giuliani  rimangono in scia con Reyes e Deangeli, mentre Valentine appoggia il +5. Sfruttando giochi da 3 punti gli ospiti sfuggono a +10, ma si infiamma Shield, che in un amen recupera lo svantaggio e Mannion impatta. Valentine chiude un parziale di 10-0, ma nuovamente Shields vanifica tutto. Il punteggio all’intervallo è in parità 4646.Doppia cifra per Brown, 12 punti e Shields 15 punti.

Terzo quarto. Milano si ripresenta più aggressiva sulla palla, ma è Ross a recuperare e a segnare in sottomano il nuovo vantaggio alabardato. Trieste pasticcia e i padroni di casa ne approfittano per punire con Mannion e Bolmaro. Ross e Gillespie riportano nuovamente l’equilibrio. Valentine sullo scadere dei 24″ piazza una tripla ignorante per il +4. Leday replica e Shields dalla linea della carità cambia ancora le carte. Tonut duella con il corregionale Candussi nel testa a testa , ma nel finale qualche persa di troppo permette ad Armoni Brooks di contribuire con 5 punti all’ultimo parziale di 7268.

Quarto quarto. Tonut aumenta il gap di Milano, ma Trieste è in blackout e ci vogliono ben 4 minuti prima del canestro di Jeff Brooks. L’Olimpia nel frattempo è a +11 con 5 punti consecutivi di Caruso. Armoni Brooks pesca Caruso in buona posizione, ma viene mandato in lunetta dove fa 1/2. Brown invece è preciso sul 5°fallo di Ricci. Bolmaro entra riposato e chiude i giochi. Da segnalare un incredibile canestro di Brooks realizzato da seduto, nel tentativo di mantenere vivo il possesso. Trieste non segna più, c’è spazio solo per gli ultimi punti di Caruso. Con l’8774 finale, Milano ribalta anche la differenza canestri dell’andata.

Milano a suo favore ha le percentuali al tiro e i recuperi. Trieste domina a rimbalzo, ma regala troppe perse (19 totali e 6 nell’ultimo periodo)  e nel quarto decisivo segna solo 2 tiri su 13 tentativi. MVP: Shavon Shields con 17 punti, eguagliato anche da Markel Brown.

Sala stampa

I commenti di Jamion Christian e Ettore Messina

Tabellini

EA7 Emporio Armani Milano – Pallacanestro Trieste 87-74

Parziali:  25-23;  21-23;  26-22;  15-6.
Progressione:  25-23;  46-46;  72-68;  87-74.

Pagelle

EA7 Emporio Armani Olimpia Milano

#1 Nenad Dimitrijevic 5. Ha giocato 8′ senza lasciare traccia, con molta fatica anche in difesa.

#2 Niccolò Mannion 6,5. Realizza 6 punti in 21′, più preciso da 2 che da 3, dove non punisce. Si spende per la squadra, con 4 assist e in difesa dove ruba ben 6 palloni. 

#3 Giordano Bortolani n.e.

#7 Stefano Tonut 7,5. Non ha sbagliato un colpo dei suoi 12 punti ben ripartiti tra lunga e breve distanza. Dà una mano ai compagni con 3 assist, ma è molto attivo anche in difesa dove aggiunge 2 recuperi. 

#10 Leandro Bolmaro 6/7. I suoi colpi nel finale sono come le campane che suonano a morto per gli avversari. Realizza 7 punti in 17′ con un unico libero sbagliato e 4 assist. Nel finale riscatta una prova fino a quel momento anonima.

#12 Armoni Brooks 6,5. Fa 11 punti in 19′, le sue giocate al ferro sono più efficaci rispetto a quelle dalla lunga distanza, ma importante è il suo contributo a fine terzo quarto.

#16 Zach Leday 6/7. Trova più confidenza da lontano che da vicino e viste le carenze nel ruolo si trova a giocare ben 31′. Sfrutta un buon inizio e chiude il tabellino con 12 punti e 4 assist.

#17 Giampaolo Ricci 5,5. Non si accende in attacco, si spende di più in difesa, mettendo il corpo per evitare le incursioni avversarie. Finisce anzitempo con 5 falli.

#21 Diego Flaccadori 6. Gioca solo 11 minuti ma è in campo nel momento decisivo, al suo attivo 1 tiro sbagliato ma 4 assist.

#30 Guglielmo Caruso 8. Con 10 punti tutti realizzati nell’ultimo quarto si dimostra la chiave vincente di Milano, unica pecca 2 liberi sbagliati. 

#31 Shavon Shields 7,5. E’ decisivo nel momento in cui gli avversari provano a scappare prima dell’intervallo, poi lascia la scena agli altri compagni, rimanendo comunque vigile. Con 17 punti in 23′ è anche il top scorer della partita e l’MVP.

#55 Frederick Gillespie 6,5. Si dimostra una spina nel fianco nella lotta in area, dove trova spesso una posizione di vantaggio. Realizza 12 punti e 5 rimbalzi in 17′. 

Pallacanestro Trieste

#1 Massimiliano Obljubech n.e.

#4 Colbey Ross 6+. È croce e delizia. In 29′ è l’autore di 12 punti (5/16), 5 rimbalzi, 7 assist, 2 recuperi ma anche 6 palle perse. Indispensabile nei primi 3 periodi, dannoso nell’ultimo.

#7 Justin Reyes 6,5. La sua presenza in campo è ancora centellinata, ma in 14′ riesce a registrare 4 punti (2/4), 4 rimbalzi e 2 assist.

#8 Lodovico Deangeli 6. Solo pochi minuti in campo per il capitano, ma solide difese e un canestro difficile nella bagarre a rimbalzo. 

#10 Michele Ruzzier 6. Segna solo 3 punti in 17′ senza errori, a cui aggiunge 1 rimbalzo offensivo, 3 assist e 1 recupero, ma anche 3 perse. 

#12 Luca Campogrande n.e.

#13 Francesco Candussi 6. Non è una gran serata al tiro, ma realizza comunque 5 punti (1/5) in 7′ e in lunetta non perdona (2/2). 

#22 Markel Brown 7. Mantiene vive le speranze di Trieste con costanza, inizia con qualche problema di falli, ma con un roster corto si sa poi regolare. È il top scorer di Trieste con 17 punti (4/9 al tiro e 5/6 ai liberi) e 3 rimbalzi in 33′. In difesa con il suo atletismo e l’esperienza è indispensabile, ma purtroppo fa anche 4 turnovers. 

#23 Jeff Brooks 7. Come sempre una presenza silenziosa ma sorprendente ed efficace in area. Oggi aveva un maggior lavoro in area e in difesa data la mancanza di Uthoff. Parte in quintetto e rimane in campo per 32′ per sfiorare la doppia doppia con 8 punti (metà dei quali nell’ultimo quarto) e 9 rimbalzi. Da top ten il suo canestro realizzato da seduto.

#34 Jayce Johnson 6,5. Inizia bene facendosi trovare nella traiettoria giusta in attacco, (8 punti nei primi 10′) ma poi sparisce, lasciando troppo spazio in area per le conclusioni di Caruso e Gillespie. Il suo score dice 9 punti e 1 solo libero sbagliato, 5 rimbalzi, 1 assist, 1 persa e l’unica stoppata data dai triestini oggi. Il tutto in 27′. 

#45 Denzel Valentine 6/7. Le sue percentuali al tiro non sono state all’altezza per portare a casa la vittoria. Dopo alcuni colpi importanti nei primi 30 minuti, nell’ultimo ci prova disperatamente e senza successo, seguendo un calo di lucidità collettivo. In 33′ produce 14 punti (5/11), 2 rimbalzi e 3 assist. Con 3 recuperi riesce a farsi perdonare le 2 perse. 

 

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