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Chi è Arbel Yehud, l’ostaggio israeliano a Gaza che ha aperto una nuova crisi tra Hamas e Tel Aviv

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C’è un nome intorno al quale sta crescendo la tensione e che potrebbe mettere a repentaglio la debole tregua tra Israele e Hamas a Gaza. Non sono quelli dei leader del Movimento Islamico di Resistenza, non è quello di Benjamin Netanyahu o del ministro estremista Bezalel Smotrich. È un nome per alcuni sconosciuto ma al centro delle trattative per il rilascio degli ostaggi israeliani: Arbel Yehud.

La donna è una delle persone rimaste in mano ai gruppi islamisti della Striscia anche se era lei a dover essere liberata nell’ultima tranche di scambi di prigionieri, quella che ha portato alla restituzione a Israele delle quattro soldatesse Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag. Il cambio di nomi deciso da Hamas è stato definito una “violazione degli accordi” dal governo dello Stato ebraico che ha intimato Hamas di rilasciare la donna “entro 48 ore”. Il gruppo, invece, ha detto che Yehud sarà libera venerdì, quando avverrà la terza fase di scambi di prigionieri. Come ritorsione, Israele sta impedendo alle persone di tornare nel Nord della Striscia di Gaza.

Arbel Yehud era stata rapita con il fidanzato Ariel Cunio dalla sua abitazione nel kibbutz Nir Oz. Non aveva ancora compiuto 29 anni quando gli uomini con le bandane verdi l’hanno portata con la forza al di là del confine che separa Israele dall’enclave palestinese. Suo fratello, Dolev Yehud, è stato ucciso mentre difendeva il territorio dall’assalto dei miliziani.

Di nazionalità tedesco-israeliana, la giovane è appassionata di astronomia. Al Corriere della Sera la cognata l’aveva definita “una zia meravigliosa che gioca sempre, che si prende cura degli altri”. Poi ha aggiunto: “Per noi è importante sapere che è viva e che tornerà, come tutte le altre rapite e i bambini”. Assicurazione arrivata nelle scorse ore proprio da Hamas.

Come dichiarato da un funzionario del Jihad Islamico ad Al Jazeera, una svolta sul suo caso è attesa a breve: “Ci aspettiamo per stasera (domenica, ndr) una svolta riguardo alla crisi su Arbel Yehud. I mediatori stanno compiendo sforzi per risolvere la situazione che potrebbe portare alla liberazione della rapita prima di sabato prossimo”. Una fonte vicina ai negoziatori ha dichiarato che “gli sfollati potranno tornare nel nord della Striscia di Gaza entro poche ore e che Arbel Yehud sarà probabilmente rilasciata domani”. Una fonte ha riferito a Sky News Arabia che, invece, “Hamas e Jihad Islamico hanno concordato di rilasciare Yehud 24 ore prima del terzo round di sabato prossimo”. Secondo la fonte, “Yehud sarà rilasciata in cambio della liberazione di 30 palestinesi condannati all’ergastolo e dell’apertura del corridoio Netzarim“.

L'articolo Chi è Arbel Yehud, l’ostaggio israeliano a Gaza che ha aperto una nuova crisi tra Hamas e Tel Aviv proviene da Il Fatto Quotidiano.