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LBA UnipolSai 2ª ritorno 2024-25: Brescia straripante con 118 punti segnati e un Miro Bilan da record in trasferta a Varese, le pagelle

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Dominio totale, in ogni angolo del campo e per tutti i 40 minuti: Brescia strapazza Varese segnando 118 punti come nella gara di andata e passa con ben 41 lunghezze di scarto sul campo di Masnago. La squadra di Poeta torna a correre dopo lo stop casalingo con Tortona e lo fa nel migliorei dei modi, ovvero controllando con maturità il ritmo su un campo difficile e facendo sembrare semplicissima una sfida che invece presentava diverse insidie.

Molti meriti sono sicuramente di una difesa disciplinata che ha controllato bene gli esterni avversari, ma non può essere certo tralasciato il contributo dell’attacco che a tratti è sembrato totalmente inarrestabile. D’altronde bastano alcuni numeri per spiegare il dominio offensivo biancoblu: 118 punti segnati (high stagionale), 33 assist (miglior prestazione di tutta la LBA) con solo 7 palle perse, 7 giocatori in doppia cifra e anche 12 rimbalzi offensivi conquistati. Brescia ha fatto risaltare la sua immensa superiorità fisica e ha sfruttato al meglio alcuni mismatch che per Varese si sono rivelati ancora una volta irrisolvibili (le giocate in post di Bilan e Burnell, soprattutto).

Con maturità e anche un po’ di spensieratezza, la Germani si è divertita e ha messo in campo una delle migliori prove corali della stagione. Al netto del fatto che tutta la rotazione ha saputo dare contributo, è impossibile non assegnare l’MVP a Miro Bilan: la sua prestazione è addirittura storica con 48 di valutazione e tutte le cifre illustrate nelle pagelle sottostanti. 

Varese si è inchinata ad una squadra che è sì di un livello superiore, ma che non dovrebbe passeggiare così serenamente sul campo di Masnago: al netto dei limiti dei biancorossi (che Brescia per caratteristiche può sfruttare come pochi altri grazie al suo reparto lunghi), la formazione di Mandole non ha fatto vedere davvero nulla di buono. Nessuna idea sulle variazioni da proporre in post basso, così come sono state poche le soluzioni per mettere in ritmo i tiratori e sfruttare a proprio favore, almeno in difesa, la presenza di Della Valle e Bilan in campo. Oltre ad un paio di lampi di Alviti e Librizzi, l’Openjobmetis non ha fatto vedere nulla di buono e ha abbandonato la contesa dopo soli 25 minuti: per la storia di questa piazza sono serate abbastanza ingenerose…

Openjobmetis Varese 77 – Germani Brescia 118

Parziali: 19-30; 21-28; 18-35; 19-25

Progressione: 19-30; 40-58; 58-93; 77-118

Le pagelle

Kaodirichi Akobundu-Ehiogu 6: fa quello che può fare, ovvero mettere in crisi Bilan sulle giocate dinamiche da pick and roll e scaricando nel canestro i palloni alzati dai compagni (17 punti per lui). Per questioni di fisico non gli si può chiedere di limitare il croato in post basso: il giocatore di Varese non ne ha proprio le possibilità. 

Davide Alviti 6,5: in difesa ci sono delle difficoltà che non sono inedite, ma almeno l’ex Trento e Milano prende ritmo come nessun altro tra i compagni dalla lunga distanza, trovando come dei lampi nel buio ben 4 triple su 6 tentativi. Chiude con 16 punti e 18 di valutazione.

Desonta Bradford 5,5: prova a dare una scossa dalla sua prima entrata in campo dalla panchina segnando un paio di canestri dal pick and roll in transizione, ma poco dopo l’incantesimo si esaurisce. Chiude con 3/9 dal campo, 3 rimbalzi e 5 assist. 

Justin Gray 5,5: un airball imbarazzante, un paio di difese che meriterebbero lo stesso aggettivo. Non bastano i 4 rimbalzi per assegnargli la sufficienza: non ci si aspetta da lui un contributo offensivo che cambi la partita, ma almeno un po’ di intensità e solidità. 

Alex Tyus 4,5: è un mezzo fantasma in campo, a parte per due canestri depositati da distanza ravvicinata e per un paio di rimbalzi che gli piovono in mano. Ci sarebbe bisogno di un’altro tipo di intensità per contrastare Miro Bilan: il veterano statunitense non risponde presente e questo per Varese è un grosso problema. Un paio di errori sono veramente ingloriosi considerando la sua carriera.

Matteo Librizzi 6,5: prova quantomeno a metterci la faccia e la grinta, segnando due triple per svegliare Varese nel secondo quarto e prendendo 15 conclusioni dal campo, distribuendo pure 6 assist. Le percentuali non sono un granchè (4/15), ma almeno ci prova e si prende le sue responsabilità commettendo anche degli errori: tanti altri dovrebbero avere la sua voglia.

Elisee Assui 6: bravo a sfruttare con intelligenza e umiltà i minuti a disposizione segnando 3 canestri su 6 tentativi dal campo e distribuendo 2 assist.

Jaylen Hands 4,5: il grande assente della serata varesina, ben limitato dagli esterni bresciani ma anche troppo anonimo considerando che dovrebbe essere lui il trascinatore dei biancorossi in attacco. Solo 8 tiri dal campo presi con 2 realizzati e 2 palle perse che contribuiscono al totale di 0 di valutazione. Completamente invisibile.

Jaron Johnson 4: copiare e incollare il giudizio appena fatto per Hands. Il numero 92 viene ridicolizzato da Ndour, Burnell e il resto del reparto della Germani che lo lascia ad uno 0/6 dal campo con solo 3 rimbalzi in 20 minuti abbondanti.  

 

Nikola Ivanovic 6,5: per una volta il suo tipico crescendo a fine partita non è necessario considerando la velocità a cui gira Brescia. Mette 4 punti e altrettanti assist senza strafare, concedendosi un meritato giro di riposo e lasciando agli altri i riflettori.

David Cournooh 7,5: molto probabilmente è la prestazione migliore della sua avventura in maglia Germani, con 20 di valutazione, 11 punti, 7 assist e 4 rimbalzi. Importanti i suoi canestri tra primo e secondo quarto per scavare il solco che indirizza la partita, così come è sempre ben accetto il suo contributo aggressivo in difesa. 

Alessandro Tonelli 6,5: voto simbolico per il primo canestro trovato, su un taglio, nella sua carriera in LBA.

Amedeo Della Valle 7,5: ordinato e intelligente nella gestione dei palloni, soprattutto nei primissimi possessi della partita in cui trova un’ottima intesa con Miro Bilan. Bravo a sfruttare i pick and roll con il croato per servirlo abilmente quando taglia a canestro o per prendersi i suoi tiri dal palleggio: 13 punti, 5 assist e 17 di valutazione per lui. 

Chris Dowe 7: il solito contributo solido nella metà campo difensiva a cui stavolta aggiunge una doppia cifra nei punti segnati in un modo abbastanza insolito… non con le penetrazioni (0/2 da dentro l’area) ma con una precisione inaudita dal tiro da fuori (3/3). Ci aggiunge 3 assist e 2 recuperi.

Demetre Rivers 8: molto positivo, soprattutto per l’atteggiamento propositivo e l’aggressività nella metà campo offensiva. Con Della Valle e Bilan a muovere la difesa, l’ex Scafati si prende tutti i suoi spazi attaccando dal perimetro e trovando alla fine ottime percentuali dal campo: 5/9 da 2 punti e 2/4 da 3, a cui aggiunge 7 rimbalzi e il solito bel contributo difensivo.

Lorenzo Pollini sv

Jason Burnell 7,5: il solito contributo fatto di tanta solidità e con un’ottima gestione dei possessi in post basso. Non a caso, oltre ai 12 punti segnati, fa registrare anche 7 assist con 0 palle perse: un’efficienza offensiva inaudita per un giocatore sempre più in controllo e sempre più leader della sua squadra.

Giancarlo Ferrero 6,5: tra i saluti e i festeggiamenti per il suo ritorno, anche il 36enne ex di giornata mette i suoi mattoncini nella vittoria della Germani. Si prende un fallo in attacco nel primo tempo e segna due triple con la partita indirizzata nel quarto quarto.

Maurice Ndour 7,5: al di là dei numeri (che comunque parlano di 12 punti con 6 rimbalzi e 3 stoppate assestate agli avversari) è davvero utilissimo in difesa grazie al suo atletismo, alla sua mobilità e al senso di posizione. Quando gli esterni bresciani vengono puntati in 1c1 sanno che possono contare sugli aiuti difensivi del senegalese per contestare tutti i tiri al ferro di Varese.

Joseph Mobio 6+: una tripla e un canestro da dentro l’area quando i buoi erano scappati dalla stalla. Stavolta non passa proprio minuti in campo nel primo tempo, con Ndour e Bilan che mantengono il controllo del pitturato bresciano. 

Miro Bilan 10: nelle ultime settimane non siamo stati avari di critiche nei suoi confronti perchè il nativo di Sebenico ha settato ad alti livelli le nostre aspettative. Stasera va oltre ogni più rosea aspettativa: sfrutta la sua enorme superiorità tecnica e fisica su Akobundu-Ehiogu per dominare sotto canestro, sia in post che da rollante. 27 punti, 16 rimbalzi, 5 assist, 4 falli subiti, 3 stoppate e 48 di valutazione in meno di 30 minuti: prestazione “for the ages”.

Sergio Bertazzi

 

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