Micro-cambiamenti, macro-risultati: come piccoli step possono trasformare la tua vita

Micro-cambiamenti, macro-risultati: come piccoli step possono trasformare la tua vita

Quando si parla di ‘benessere personale’, si fa riferimento ad una condizione influenzata da diversi fattori; non si tratta, quindi, di semplice “felicità” né di un mix tra salute fisica e serenità emotiva. Rispetto anche al recente passato, i parametri di definizione sono diventati più complessi; una pubblicazione dell’Università del Wisconsin sintetizza così le sei dimensioni del benessere psicologico: autonomia, autoaccettazione, scopo di vita, padronanza dell’ambiente (capacità di gestire varie situazioni), relazioni positive e crescita personale. Il benessere individuale, inoltre, si fonda sul sottile equilibrio tra sfera privata e lavorativa, tra crescita personale e professionale; pertanto, presuppone la capacità di lavorare su sé stessi ed eventualmente cambiare la direzione assunta dalla propria vita.

“Padroneggiare l’arte di creare buone abitudini” – scrive Ralph Montague su medium.com – “è innegabilmente una delle abilità più importanti che una persona possa acquisire”. Ma in cosa consistono queste ‘buone abitudini’ e come possono essere acquisite? Cerchiamo di rispondere a questo interrogativo nel nostro approfondimento.

Piccoli step per grandi risultati

Modificare le abitudini personali e, più in generale, generare grandi cambiamenti nella propria vita può sembrare un obiettivo tanto ambizioso quanto complicato da raggiungere. In realtà, non è così, a patto di adottare un approccio razionale e paziente. 

Il presupposto del cambiamento, come sottolinea il già citato Montague, è spesso la mancanza di tempo o, meglio, “la sensazione di essere sopraffatti”. Per porre rimedio a questo stato emotivo, la prima cosa da fare è non pretendere di ottenere subito i risultati sperati ma, piuttosto, intraprendere un percorso fatto di piccoli passi. Se, ad esempio, si avverte il bisogno di avere più tempo libero da dedicare a sé stessi, si può cominciare dal ritagliarsi anche solo 5 minuti di ‘decompressione’, per poi incrementare progressivamente questo intervallo di tempo. In tal modo, sarà anche più semplice tenere separate la sfera personale da quella professionale, e raggiungere un maggiore equilibrio tra due ambiti che spesso tendono a intrecciarsi e confondersi l’uno con l’altro.

Il ruolo dell’ambiente e della crescita personale

La capacità di gestire situazioni diverse in vari contesti è un altro dei fondamenti del benessere personale; in realtà, è bene distinguere tra l’ambiente privato (personale) e quello pubblico (sociale). Il primo può essere gestito in piena autonomia; pertanto, se in qualche modo può alimentare cattive abitudini o meccanismi a detrimento del benessere personale, è possibile intervenire in prima persona. Di contro, in ambito sociale, occorre sviluppare una capacità di reagire in maniera elastica e talvolta proattiva a situazioni avverse o sfavorevoli.

In un percorso orientato al perseguimento di un maggior benessere psicologico, non si può trascurare il ruolo cruciale della crescita personale; il motivo è semplice: evitare di sviluppare o acuire un senso di immobilità e stagnazione. In aggiunta, aprirsi a nuove possibilità, anche quelle che razionalmente possono apparire lontane dalla propria natura o da un percorso professionale già consolidato, aiuta a valorizzare a pieno potenzialità e capacità che altrimenti rimarrebbero inespresse.

Il parere dell’esperto Andrea Traina

Speaker protagonista su svariati palchi italiani ed internazionali, nonché formatore specializzato in network marketing e personal branding, l’esperto Andrea Traina sostiene come le nuove tecnologie, ed in particolare l’Intelligenza Artificiale, possano ricoprire un ruolo di primo piano nel raggiungimento di un adeguato “work-life balance”. Le risorse offerte dalla tecnologia, infatti, vanno concepite come strumenti da sfruttare in maniera tale da esaltare la creatività e l’originalità individuali. L’AI, ad esempio, nella visione di Traina va utilizzata per affrancarsi da mansioni monotone e ripetitive, oppure da operazioni meccaniche, così da ottimizzare il tempo a propria disposizione e dedicarsi principalmente ad attività più interessanti e stimolanti. Parte del tempo ‘risparmiato’ grazie all’Intelligenza Artificiale può essere quindi investito nella crescita personale, da perseguire anche attraverso l’acquisizione di nuove competenze. Andrea Traina sintetizza il proprio pensiero nel motto ‘keep living’ ovvero “continua a vivere secondo i nostri piani e non quelli che altri avrebbero voluto per noi”.

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