Australian Open, Djokovic esce tra i fischi: secondo ritiro in Australia. Zverev come Nadal a Parigi
Novak Djokovic si è ritirato durante la semifinale dell’Australian Open contro Alexander Zverev al termine di un primo set combattuto e vinto al tie-break dal tedesco 7 punti a 5. Al termine del parziale, il serbo è andato ad abbracciare Zverev per comunicargli la sua decisione di ritirarsi, affrettandosi a lasciare il campo. Ma quando è arrivato il momento dei saluti, il pubblico ha trasformato lo stupore di pochi istanti prima in un’ondata di “booo” e fischi maligni nei confronti di Djokovic.
Il serbo ha annuito, alzando i pollici in sù, come se fosse ormai abituato a questo genere di “incomprensioni” con il pubblico, lasciando il campo amareggiato. Djokovic non si era mai ritirato dall’Australian Open ad eccezione del match ai quarti di finale contro Andy Roddick nel 2009. Il serbo decise di ritirarsi al sul punteggio di 6-7, 6-4, 6-2, 2-1 a favore dell’americano, per un malessere generale in tutto il corpo.
Quella di oggi è stata solamente la seconda semifinale in uno Slam, sia maschile che femminile, a decidersi con un ritiro subito dopo la fine del primo set. La prima risale al Roland Garros del 2010 tra Francesca Schiavone ed Elena Dementieva. Anche il quel caso, il primo set venne deciso al tiebreak e vinto da Shiavone 7-3. In seguito, la giocatrice russa decise di ritirarsi per problemi fisici e Schiavone divenne la prima italiana di sempre nella finale di un torneo femminile dello Slam.
In seguito al ritiro di Djokovic, inoltre, Zverev ha raggiunto la sua terza finale Slam, diventando appena il secondo giocatore nell’Era Open a vincere e perdere una semifinale del Grande Slam grazie a un ritiro. Per assurdo, prima di lui ci riuscì solamente Rafa Nadal e proprio grazie al ritiro di Zverev, quando il tedesco si infortunò alla caviglia durante la semifinale del Roland Garros 2022.