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Lautaro indica la via, Sparta battuto

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Lautaro indica la via. Una volta ancora è il Toro a portare l’Inter oltre la sfida di giornata. Lo Sparta Praga è battuto 0-1, un successo striminzito, ma estremamente importante in ottica ottavi.

Lautaro indica la via

Per un attaccante il gol è vita, è tutto. Se chiedete a Lautaro Martinez vi confermerà, al netto del bene della squadra, questa verità scritta nella pietra da quando il calcio è nato e così sarà fino a che si parlerà di questo sport.

Lo viveva male, il Toro, il periodo in cui non riusciva a gonfiare la rete. Un periodo interrottosi a Cagliari e che, da allora, ha visto il 10 a segno in ogni sfida giocata dall’Inter. Anche stasera Lautaro Martinez è risultato essere il match winner della sfida con lo Sparta che si è rivelata molto più scivolosa del previsto.

Il gol da 3 punti è arrivato dopo 11 minuti di gioco ed è stato un mix di forza e astuzia che hanno permesso al capitano di battere il portiere avversario sul primo palo. Una palla schiacciata, da posizione defilata, che si è rivelata imprendibile per l’estremo difensore dei Cechi. Un gol d’importanza capitale, non solo per la partita in sè quanto, anche, per il proseguo del cammino dell’Inter a un passo dagli ottavi.

 Partita scivolosa, controllo eccessivo?

Non è stata una partita bellissima quella disputata dai nerazzurri. La formazione di Inzaghi ha messo in scena una prestazione di controllo, ma non all’altezza di quelle che sono le potenzialità dell’organico a disposizione del tecnico piacentino.

Sono due gli aggettivi che si possono usare, principalmente, per raccontare la serata praghese: scivolosa e controllo. Entrambi, ovviamente, si riferiscono al tipo di partita fatta dai nerazzurri di giallo vestiti. Il primo, scivolosa, fa riferimento alle tante volte in cui sono scivolati i giocatori, e non per fare un tackle. Si è notata una mancanza d’equilibrio che, in parte, può essere ricondotta ad una situazione climatica non proprio delle migliori. Questi passaggi a terra hanno, in alcuni frangenti, vanificato azioni importanti

Il secondo aggettivo è controllo. E’ quanto emerso soprattutto nella seconda parte della sfida. L’Inter ha controllato, a volte in maniera eccessiva, la situazione presentandosi poche volte dalle parti del portiere e non riuscendo quasi mai ad essere precisa nelle sue conclusioni. L’unica che aveva prodotto gli effetti sperati, gol di Dumfries, è stata vanificata dal fuorigioco di Di Marco

Ad un punto dagli ottavi

La sconfitta del Brest ha prodotto una prima “sentenza” in questo maxi girone di Champions. Facendo 17 punti si è sicuri di essere matematicamente agli ottavi. Facendone 16 entra in gioco la differenza reti.

L’Inter mercoledì prossimo, come tutte le altre in contemporanea, chiuderà la prima parte di questa nuova Champions. Lo farà ospitando, al Meazza, il Monaco in lotta per il passaggio del turno. Alla formazione di Simone Inzaghi basterà un punto per essere sicuro di evitare i playoff. Vincendo, invece, potrebbe guadagnare ancora qualche posizione che le garantirebbe un guadagno maggiore. Ci sarà tempo per pensare al Monaco dopo la trasferta di Lecce. A Praga Lautaro indica la via, il resto si vedrà

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