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Australian Open, Rune la spunta al quinto set contro Kecmanovic e raggiunge Sinner negli ottavi

Partita dalle palpitanti emozioni alla Margaret Court Arena di Melbourne, a chiusura della giornata odierna di incontri degli Australian Open 2025. Definito il quadro dei qualificati agli ottavi di finale ed è stato Holger Rune a staccare il biglietto per ultimo, vincendo al quinto set un’autentica battaglia contro il serbo Miomir Kecmanovic (n.51 ATP).

Il danese (n.13 del ranking), pur afflitto dai crampi da metà del quarto set, ha tirato fuori il suo talento e le sue qualità per portarsi a casa un incontro che a un certo punto sembrava perso: 6-7 (5) 6-4 4-6 6-4 6-4 in 3 ore e 30 minuti di partita. Sarà quindi il classe 2003 a sfidare Jannik Sinner nel prossimo turno e si prevede una sfida molto complicata per il n.1 del mondo, per quanto ha messo in mostra dal suo prossimo avversario.

Nel primo set entrambi i tennisti non spiccano per gestione dei turni alla battuta: Kecmanovic subisce il break nel quinto game e Rune fa altrettanto nel gioco successivo. Una partita da colpitori puri, giocata ad altissime velocità. Si va al tie-break ed è il serbo a fare la differenza con alcuni vincenti impressionanti (6-1). Il danese non demorde e cancella ben quattro palle set, prima di capitolare alla quinta 7-5.

Nel secondo set Rune piazza il colpo nel secondo game, facendo vedere dei vincenti di pregevolissima fattura. Kecmanovic si costruisce una chance nel settimo game per rientrare, ma è bravissimo il danese col servizio. Il 6-3 sorride a Holger e la partita sembra girare.

Nel terzo set, infatti, il n.13 del mondo va nuovamente avanti di un break nel terzo game, ma si smarrisce nel quarto, cedendo a zero il proprio turno al servizio. Si assiste a scambi di un’intensità rara e nel momento di servire per rimanere nel parziale, Rune fa un mezzo disastro, commettendo un doppio fallo e nei fatti consegnando sul 6-4 la frazione al suo avversario.

Nel quarto set la partita ha un momento importante nel sesto game, quando Kecmanovic va avanti di un break, senza concedere quindici al suo rivale (4-2). Il danese manifesta qualche problema fisico, ovvero i crampi, ma da quel momento cambia marcia. Nel tentativo di accorciare gli scambi, volano vincenti da tutte le parti e il serbo viene letteralmente tramortito, subendo un parziale di 4 giochi a 0 e perdendo 6-4.

Si va al quinto set il balcanico cancella tre palle break consecutive in apertura e capitola nel terzo gioco, sotto i colpi devastanti del danese. Rune, però, non gestisce la situazione e ai vantaggi subisce il contro-break. Strappi continui nei quali però è il n.13 ATP a fare decisamente più gioco, sfiorando il break nel settimo game e andando avanti nel nono. Nel decimo game il danese sciorina dei vincenti da cineteca che fanno calare il sipario sul 6-4.

Leggendo le statistiche, da sottolineare i 15 ace di Rune, col 77% dei punti vinti con la prima di servizio e il 44% con la seconda. Impressionante il rapporto vincenti/gratuiti pari a 81/55, che la dice lunga su che match sia stato, prendendo atto del 43/24 del serbo.