Scontri al corteo romano per Ramy: 59 denunciati. Al vaglio l’accusa di “finalità terroristica”
Sono 59 i denunciati per gli scontri tra polizia e manifestanti di estrema sinistra avvenuti, sabato 11 gennaio, nel corso del corteo nel quartiere di San Lorenzo, a Roma di “Vendetta per Ramy”.
Ai 39 identificati dalla Digos della Questura di Roma – che ha depositato alla procura una prima informativa di reato per le violenze che hanno portato al ferimento di 9 poliziotti -, si aggiungono infatti, come riporta l’agenzia AGI, 20 identificati dai carabinieri del Nucleo Informativo. Ad alcuni degli organizzatori, se venisse provata la ‘regia’ unica anche per gli stessi episodi avvenuti a Milano, Torino e Bologna, potrebbe configurarsi anche l’aggravante della finalità terroristica.
Nel pomeriggio di mercoledì 15 gennaio, la Digos della Questura di Roma ha depositato alla Procura capitolina una informativa di reato per gli episodi di violenza verificatisi nel corso della sera di sabato 11 gennaio, durante la manifestazione non preavvisata “Sono stati i carabinieri giustizia per Ramy”, a seguito dell’appuntamento che i sodalizi “Za Um Sapienza”, “Azione Antifascista Trieste Salario”, “Settima, Movimento”, “Monteverde Antifascista”, “Delo!lisunderground” ed “Assemblea portuense” si erano dati dalle 19 in piazza dell’Immacolata.
Le dinamiche degli scontri e il tanto assalto alla stazione dei carabinieri
Dopo aver percorso alcune vie di San Lorenzo, i circa 250 manifestanti del corteo per Ramy, tra i quali anarchici, appartenenti al collettivo Za um e al Car (Coordinamento Autonomo Romano), alle spalle di uno striscione con scritto “Vendetta per Ramy la polizia uccide 1312”, hanno raggiunto la vicina piazza dei Sanniti, dove si trova la stazione dei Carabinieri San Lorenzo e dove hanno dato vita a un fitto e violento lancio di bombe carta e materiale contundente contro l’imponente schieramento di polizia posto a presidio della Stazione dei Carabinieri, danneggiando alcuni mezzi delle Forze di Polizia e ferendo 9 agenti.
Identificati grazie ai video e alle foto del corteo per Ramy
Gli investigatori del nucleo informativo hanno ricostruito tutte le fasi che hanno preceduto il lancio di bombe carta in piazza dei Sanniti. Poco prima infatti, era stato assaltato il vicino supermercato e un gruppo di manifestanti aveva provato ad ‘attaccare‘ la stazione dei carabinieri poco distante.
Finalità terroristica: se viene provata la regia unica con gli scontri a Bologna e in altre città
L’analisi del materiale video, esaminato dagli agenti della Digos, ha permesso di ipotizzare e di rimettere al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, a carico di 59 manifestanti (2 dei quali minori), i reati di danneggiamento beni dello Stato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma ad alcuni degli organizzatori, se venisse provata la ‘regia’ unica anche per gli stessi episodi avvenuti a Milano, Torino e Bologna, potrebbe configurarsi anche l’aggravante della finalità terroristica.
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