Habib, beach tennis e nuova fama: “Mi ha telefonato il presidente del Libano”

Ci sono vittorie che possono cambiare le vite, non semplicemente le carriere. Come nel bellissimo caso di Hady Habib, che a 26 anni ha raggiunto per la prima volta il main draw di uno Slam andando poi a vincere anche il primo incontro, regalandosi un secondo turno importante contro il n.14 al mondo Ugo Humbert. E soprattutto prolungando un soggiorno a Melbourne che per un giocatore della sua caratura non è qualcosa di abituale. E infatti non è di certo stato senza far nulla nei giorni di riposo tra un match e l’altro.

Come riportato dall’Herald Sun Habib si è infatti recato in spiaggia, a St Kilda, godendosi il mare e prodigandosi in un po’ di beach tennis con una star dello sport locale come Christian Salem, giocatore della AFL per il Melbourne Football Club. C’è infatti un particolare filo rosso che lega i due, visto che il padre di Salem e i suoi nonni materni sono nati proprio in Libano, Paese d’origine di Habib. “Vederlo passare attraverso le qualificazioni“, racconta Salem, che sarà presente per tifare dal vivo nel match contro Humbert, “e vederlo avanzare nel main draw mostra resilienza. Ed è un momento di orgoglio, perché il Libano è un Paese fiero e tutti stanno tifando per lui, il che è una cosa grandiosa“.

La vicinanza di una stella dello sport australiano, la centralità e la voglia di incontrarlo, il tifo della propria terra, sono sensazioni nuove, passi verso una dimensione fino ad un paio di mesi fa inimmaginabile per Habib. Che sta scrivendo a caratteri cubitali nella storia del tennis anche il nome di un Paese con purtroppo tante difficoltà come il Libano, a cui lo sport potrebbe dare un’importante chance per risalire. “Il mio telefono in questi giorni è esploso“, svela lo stesso Hady, “ho ricevuto addirittura una telefonata dal presidente del Libano“. L’impressione è che farebbe meglio ad abituarvisi.