ru24.pro
World News in Italian
Январь
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Anche Concia nel mirino di Report. Minacce sulla bacheca fb per l’adesione a “Sinistra per Israele”

0

Il giornalismo militante di Report non si ferma. Dopo il maxi servizio oltraggioso su Silvio Berlusconi, denunciato dalla primogenita Marina che ha annunciato querela, nel mirino di Sigfrido Ranucci finiscono presunte e ‘pericolose’  di lobby di potere israeliane. Passate al setaccio domenica dalla trasmissione di Rai3 con ricostruzioni di collegamenti tra gruppi americani e gruppi di pressione negli Usa e in Italia. Tanto è bastato per scatenare sui social reazioni violente contro ‘i sionisti’.

Nel mirino di Reporta anche le lobby israeliane

Il servizio di Giorgia Mottola si concentra scandalizzato sull’Europa che ha assunto una posizione di aperto appoggio a Israele mentre prosegue il massacro di palestinesi nella striscia di Gaza. Si parla di presunti intrecci tra le lobby israeliane e il giro di denaro che coinvolge gli interessi economici tra Europa e Israele. Un’operazione che getta fango e alimenta gli hater anti-israeliani che non è piaciuto a Paola Concia. Un passato da femminista, ex parlamentare del Partito democratico, lontana dalla politica attiva ma sempre sul pezzo. Anche se indirettamente Concia, che aderisce al gruppo Sinistra per Israele, si sente tirata in ballo e minacciata dopo la puntata di domenica di Report. È lei stessa a sollevare il caso su X,  raccontando di essere stata messa al bando per le sue scelte. Il gruppo non è citato citato durante la trasmissione ma, sotto il pressing di pasdaran della causa palestinese, estremisti ed esaltati, viene messo all’indice sul web con tanto di liste di proscrizione.

Concia: io minacciata su Fb per aver aderito a Sinistra per Israele

“Sulla mia bacheca di Fb – scrive Concia – è arrivato un messaggio minaccioso, una lista di proscrizione di persone che hanno aderito a Sinistra per Israele. Tra cui io, Pina Picierno, Piero Fassino tanti altri dopo la puntata di Report. Un delirio – conclude l’ex parlamentare dem – su una fantomatica lobby israeliana. Dobbiamo denunciare”. Il riferimento è a un post spuntato dopo l’affondo della trasmissione di Ranucci dal titolo “I tentacoli delle lobby israeliane sul Parlamento europeo”. Post che da ieri viaggia sulla rete e ha avuto grande eco sui social. Il collegamento con Report è esplicito.

Attacchi e liste di proscrizioni sul web dopo la trasmissione di Ranucci

“Nella puntata andata in onda ieri sera, Report ha svelato il fiume di milioni spesi dalle lobby israeliane per ammorbidire il Parlamento europeo”, si legge. La conclusione è un processo ai lobbisti italiani, citati uno per uno. “Tra i parlamentari più attivi nei rapporti con queste lobby, nel corso dell’inchiesta sono stati citati Pina Picierno e Piero Fassino, entrambi firmatari del manifesto ‘Dal 7 ottobre alla Pace’, pubblicato da Sinistra per Israele”. L’elenco è lunghissimo, una vera lista di proscrizione secondo Concia, che sta circolando anche negli ambienti dell’estrema sinistra. Tra i nomi citati ci sono Giuliano Amato, Gianni Cuperlo, Giorgio Gori, Claudio Martelli, Dario Nardella, Roberta Pinotti, Nicola Zingaretti, Ivan Scalfarotto. Tanti i leoni da tastiera che si scagliano contro le presunte lobby israeliane, c’è anche chi parla di “lista della vergogna”.

L'articolo Anche Concia nel mirino di Report. Minacce sulla bacheca fb per l’adesione a “Sinistra per Israele” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.