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Australian Open, Fonseca: “La costanza ti porta al vertice: devo lavorare su quello”

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Tutti gli occhi del mondo sono su Joao Fonseca. Il 18enne brasiliano ha giocato una partita ai limiti della perfezione considerando età, peso specifico (prima partita in un Grande Slam) e avversario, vale a dire un Andrey Rublev tutt’altro che lontano dalla sua forma migliore. Come ovvio che sia quando si batte un top 10 in uno Slam da appena maggiorenne, il clamore mediatico non può mancare.

D. Joao, congratulazioni. Hai guardato il telefono? Quanti messaggi hai ricevuto? Ti rendi conto di quello che hai appena fatto al tuo primo match in un torneo del Grande Slam?
Joao Fonseca
: “Sì, ho guardato il telefono, ho provato a farlo mentre ero nella vasca di ghiaccio ed era pieno di messaggi quindi l’ho spento (sorride). Ho cercato solo di mandare un messaggio alla mia famiglia, alle persone più vicine. Sono ancora un po’ infreddolito per via del bagno nella vasca di ghiaccio. È stato semplicemente incredibile quello che ho fatto, la mia prima vittoria in un Grande Slam, la mia prima vittoria contro un giocatore tra i primi 10 al mondo, la mia prima volta nel tabellone principale di un Grande Slam. È stato tutto nuovo per me, ma ho giocato una partita fantastica. Sono molto felice di me stesso, molto orgoglioso per il modo in cui ho lottato e per come sono rimasto mentalmente concentrato su ogni game e ogni punto”.

D. Congratulazioni per la vittoria. Per com’è stata l’atmosfera là fuori sembrava di essere di nuovo al Rio Open?
Joao Fonseca: “È stato davvero bello, un terzo del pubblico era brasiliano quindi sembrava davvero di essere a casa con le persone che facevano il tifo per me e gridavano il mio nome. È stato semplicemente fantastico. Adoro giocare con il pubblico, quindi per me è stato super, super bello“.

D. Quanta fiducia hai in questo momento? Non hai perso un set in tutte le partite di quest’anno. È legato alla vittoria delle Next Gen ATP Finals? Deriva da lì giocare con tutta questa fiducia?
Joao Fonseca: Sì, sicuramente le Next Gen mi hanno dato fiducia. Sto giocando un gran tennis quindi devo godermi questo momento e dare il massimo. Mi sento fiducioso, cerco solo di affrontare punto dopo punto e di giocare bene contro questi giocatori, aumentando il mio livello quando arrivano i punti importanti. Devo continuare così, questa è la differenza tra i giocatori di vertice: la costanza e io sto cercando di migliorarla. Ho avuto una buona serie alla fine dell’anno scorso e all’inizio di questo. Quindi cerco di mantenere questo andamento”.

D. Le tue aspettative sono cambiate per il resto del torneo?
Joao Fonseca. “Penso che quando sono arrivato qui il mio primo obiettivo fosse qualificarmi per il tabellone principale. Ovviamente ora le mie aspettative sono più alte, voglio sempre di più. Naturalmente sono molto felice per come ho giocato oggi e per la vittoria, ma sto già pensando alla prossima partita. Sarà una bella sfida contro un avversario davvero forte. Penso che questa sia la mentalità di un campione“.

D. Quali sono stati e quali sono ora i tuoi atleti preferiti? C’è un tennista al quale hai cercato di ispirarti per modellare il tuo gioco?
Joao Fonseca: Il mio idolo è sempre stato Roger. Sono cresciuto guardando Roger. Ovviamente, penso che tutti abbiano voluto giocare come lui. Da piccolo ho persino provato a giocare con il rovescio a una mano, ci ho provato per una settimana poi ho avuto un problema al gomito e ho pensato: “Lascia stare, torno al rovescio a due mani” (sorride, ndr). È un idolo per me, mi ha ispirato molto. Guga, ovviamente, il brasiliano, non è solo un idolo come giocatore, ma anche come persona. È davvero straordinario, ho avuto modo di incontrarlo. Penso che loro due siano i miei idoli”.

D. Il tennis maschile brasiliano sta cercando una stella. Quanto è importante e significativo rappresentare il Brasile su questo palcoscenico?
Joao Fonseca: “È fantastico. Sono ancora l’unico brasiliano rimasto nel tabellone principale maschile. Certo, abbiamo Bea (Beatriz Haddad Maia). Come ho detto, giocare negli stadi con questo pubblico è semplicemente incredibile. Ovunque vada ci sono brasiliani che fanno il tifo per me ed è davvero bello. È molto importante avere un altro giocatore che sta facendo grandi cose per noi brasiliani e adoro giocare per il mio Paese“.