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Australian Open 2025, debutto ok per Alexander Zverev: Pouille ko con un 6-4 periodico

Debutto positivo per Alexander Zverev all’Australian Open 2025. Il numero 2 del seeding, testa di serie più alta impegnata quest’oggi, si impone con un triplo 6-4 su Lucas Pouille alla Rod Laver Arena in poco meno di due ore e mezza, con una prestazione solida in cui il transalpino è stato sempre a rincorrere, riuscendo a impensierire il più quotato avversario solo nella terza frazione.

Zverev sembra padrone del campo sin dai primi momenti della partita. Con il servizio appare essere in giornata ‘sì’, inanellando anche qualche ace, mentre è ficcante in risposta. Se Pouille se la cava nel terzo gioco, con due palle break salvate, non può far nulla due tornate dopo, soccombendo alla velocità di palla del numero 2 al mondo. Che nel momento di chiudere il set inizia a tremare un po’ con la prima, ma dal 30 pari rimane freddo in manovra cavandosela.

Questo porta a una piccola svolta nella partita, poiché Pouille appare ancora scosso, forse un po’ rassegnato all’inevitabile. Un rovescio affossato malamente in rete su una risposta difettosa di Zverev ne è l’emblema: arrivano due palle break per il teutonico in apertura, che sfruttando la sua profondità di palla va subito in fuga e non molla il comando, anzi mangiandosi ripetute chance di doppio break. 

Il secondo set va a Zverev, ma si risveglia la tenacia di Pouille, che dopo aver annullato altre tre palle break ha addirittura una chance a proprio favore nel secondo game, ma il numero 2 al mondo non trema e la annulla con un dritto incrociato con i piedi dentro il campo ed il gioco a rete.

Diventa una partita più selvaggia, meno prevedibile; nel settimo gioco Zverev prova l’allungo decisivo e dopo una bella schermaglia a rete ha due palle per il 3-4 e servizio. Il francese le annulla ma deve inchinarsi alla terza, quando la potenza del suo avversario lo manda fuori giri. C’è tempo per un altro brivido, ma Zverev cancella una timida chance di controbreak con un servizio centrale, ed è ancora un ace, il numero 17, a chiudere i conti.

Buonissima percentuale di prime per il teutonico, il 73% con il 78% di conversione (49/63), mentre se la  cava anche con la seconda (15/24). Due palle break concesse contro 18, 23 punti vinti in più: bastano a spiegare il sottile dominio del numero 2 del mondo, che affronterà Pedro Martinez al secondo turno.