Sinner ammette: “Mentirei se dicessi che non penso al caso Clostebol. Polemiche di Kyrgios? Gli rispondo così”
Con il ricorso al Tas della Wada relativo al caso Clostebol che aleggia nella mente di Jannik Sinner, nella curiosità dei media e nelle chiacchiere degli appassionati di tennis, come può evitare l’altoatesino di farsi schiacciare dalla questione? “Mentirei, se dicessi che non ci penso. Si tratta di qualcosa che è dentro di me da molto, troppo tempo – ha ammesso il campione azzurro in conferenza stampa alla vigilia degli Australian Open 2025 – Ma fare cose che mi danno gioia, soprattutto in questo momento, mi aiuta. E mi aiuta anche essere circondato da persone che conosco e mi conoscono bene, che tengono a me come persona oltre che come giocatore di tennis”. Una parte di sé che il numero uno al mondo ha voluto mostrare anche tramite i social, uno mezzo da lui poco frequentato, ma per forza di cose diventato parte del suo lavoro: “Con me c’è Alex (Meliss, ndr) che gestisce questa parte, e mi fido molto di lui. Ovviamente decidiamo insieme cosa mostrare e cosa no, per me è importante trovare gioia in quello che faccio“.
Anche in questo modo si sopportano le polemiche in cui l’altoatesino non si lascia affossare: “Non credo di dover rispondere a quello che dice Kyrgios o altri, perché so di non aver fatto niente di male. Djokovic ha detto che se pensa a me gli viene in mente lo sci? Mah, sarà perché lui ha sciato in passato”. L’azzurro sa come destreggiarsi tra le provocazioni: silenzio e lavoro. A testa bassa come sempre: “Dall’anno scorso, quando qui ho vinto il primo Slam, sono cambiate tante cose. Dentro e fuori dal campo. Negli ultimi 12 mesi ci sono state tante prime volte, tante cose nuove che ho imparato. Ma penso che a 23 anni ci siano ancora tante cose in cui posso crescere e fare esperienza“. Ma molto dipende anche dal Tas: “Io ne so quanto voi. Non ci sono novità. Sarebbe bello potervi dire che è una situazione a cui non penso, è ovvio che è nella mia mente e devo conviverci già da un bel po’ di tempo. Ma non posso fare nulla, solo preparare questo Slam curando ogni particolare. I dettagli fanno la differenza”.
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