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Anni di Piombo, la società che cambia tra terrorismo e spinte sociali – Aspetti politici /3

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III PARTE – ASPETTI POLITICI E TERRORISMO

Aspetti politici
Nei 15 anni presi in esame vi fu una grande instabilità politica con una ventina di Governi in carica pochi mesi e retti o dalla sola Democrazia Cristiana (DC) o da una coalizione di Partiti (oggi non più esistenti) variabile da 2 a 5. Vi era una politica debole con la DC sempre presente e quasi sempre a capo dei Governi. A questa situazione contribuì il Sistema elettorale proporzionale che garantiva la rappresentanza di Partiti di dimensioni molto ridotte (Tabella 1).

La DC otteneva percentuali di poco inferiori al 40% ma in diminuzione, il Partito Comunista raccoglieva circa un terzo dei voti, il partito Socialista un decimo, gli altri partiti minori di governo tra il 3 e il 6% e il Movimento sociale, fuori dal cosiddetto “arco costituzionale”, tra il 4,5 e l’8.

Terrorismo
La coesistenza di Terrorismi facenti capo a ideologie opposte, sia di matrice “nera” cioè di “destra” sia “rossa” cioè di “sinistra”, così come il suo prolungarsi nel tempo, è stata una caratteristica tipica dell’Italia. Si evidenzia la diversa natura e modalità “operativa” che ha sempre distinto l’agire delle diverse sigle di “destra”, che mirava ad attaccare lo Stato tramite attentati diretti a colpire prevalentemente inermi cittadini, da quelle di “sinistra” che utilizzava gli attentati per colpire figure istituzionali quali magistrati, politici, sindacalisti, tutori dell’ordine, giornalisti.

Principali organizzazioni e attentati di matrice nera
Sono una decina le sigle di destra che hanno operato tra il 1960 e il 1980 con una vita media compresa fra i 2 e i 4 anni (Tabella 2). Tre sono le organizzazioni con una vita superiore ai dieci anni: Rosa dei Venti (12 anni), Avanguardia nazionale (16 anni) e Movimento di azione rivoluzionaria (18 anni).

Gli Attentati di matrice “nera” miravano a instaurare un clima di paura e di tensione che sarebbe dovuto sfociare in una guida del Paese forte e autoritaria anche per impedire il progredire del Partito Comunista verso una coalizione di governo che lo comprendesse. Non a caso in quegli anni vi furono dei tentati Golpe (Borghese nel 1970 e Sogno nel 1974) e la nascita della “Rosa dei venti”, organizzazione segreta neofascista legata ad ambienti militari e alla loggia massonica P2.

L’anno 1969 è quello in cui si registra il maggior numero di attentati suddivisi principalmente tra Roma e Milano con 17 morti e un centinaio di feriti, quasi tutti come conseguenza della bomba esplosa nella Banca dell’Agricoltura a Milano. Altri grandi tributi di vittime si ebbero poi nel 1974 a Piazza della Loggia a Brescia, al treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro e nel 1980 alla Stazione di Bologna (Tabella 3).

Principali organizzazioni di sinistra e omicidi delle Brigate rosse
Le sigle di sinistra che hanno operato e rivendicato attentati nel periodo considerato sono circa un centinaio. Le principali (Tabella 4) hanno operato per un periodo compreso fra i 2 e i 4 anni, ad eccezione dei Nuclei armati proletari (8 anni), dei Comitati comunisti rivoluzionari (9 anni) e delle Brigate rosse che hanno agito per un ventennio realizzando i più eclatanti ed efferati Attentati fra cui il rapimento e l’uccisione dell’On. Aldo Moro e della sua scorta nel maggio del 1978.

L’azione eversiva delle Organizzazioni di “sinistra” è stata incentrata a colpire singole figure rappresentative delle Istituzioni e delle realtà politiche e sociali (Tabella 5 e Grafico 1). Nel periodo 1974-1988 sono un’ottantina le vittime di omicidi concentrate nel quinquennio 1978-1982: 48 appartenenti alle Forze dell’ordine, 7 ai Magistrati, 5 ai Dirigenti di industria e 4 ai Politici.

Loggia P2
La Loggia massonica coperta Propaganda 2, più nota come P2, con alla guida Licio Gelli, assunse forme eversive tanto che nel 1982 fu sciolta essendo stata considerata una Organizzazione criminale. Ad essa appartenevano 962 iscritti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, tra cui 2 Ministri, 5 Sottosegretari allora in carica, oltre a Imprenditori, Avvocati, membri delle Forze armate italiane, ecc. (Tabella 6 e Grafici 2 e 3).

Principali organizzazioni terroristiche in Europa
In precedenza si è sottolineato come il terrorismo in Italia si sia sviluppato secondo caratteristiche diverse da quelle riscontrate nel resto d’Europa. Nella Tabella 7 sono riportati i principali Gruppi terroristici che hanno agito in diversi Paesi europei dagli anni ’60 a oggi di ispirazione marxista e nella Tabella 8 i più importanti attentati compiuti.

C’è però da notare che le organizzazioni irlandesi (IRA e INLA) e spagnole (ETA) erano prettamente irredentiste. Simili invece a quelle italiane per connotazioni politiche e modalità operative le organizzazioni che hanno agito in Germania (RAF), Francia (AD) e Grecia (Org. Rivol. 17 nov).

Ha collaborato Mariano Ferrazzano

L'articolo Anni di Piombo, la società che cambia tra terrorismo e spinte sociali – Aspetti politici /3 proviene da Il Fatto Quotidiano.