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Botti di Capodanno in tutto il Canavese: «Le ordinanze sono solo carta straccia»

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CUORGNÈ. «Le vostre ordinanze hanno lo stesso valore della carta straccia». Questa è la perfetta sintesi delle lamentele e delle doglianze raccolte tra i cittadini di Cuorgnè, Rivarolo, Castellamonte e di tutti quei Comuni accomunati dalla «battaglia contro i botti di Capodanno» tra chi, come Cuorgnè, ha suggerito «usateli con moderazione» a chi, come Rivarolo li ha «espressamente vietati pena ai trasgressori di multe e denunce». La notte di Capodanno è trascorsa tra violente deflagrazioni e suggestivi spettacoli pirotecnici. In via Brigate a Cuorgnè (e in tono minore a Pont Canavese) rigorosamente abusivo e quindi non autorizzato, ce n’è stato uno, puntualmente filmato e condiviso sui profili social addirittura di associazioni, che non aveva nulla da invidiare a quelli estivi nelle località turistiche liguri o a quello, per restare in Canavese, che chiude la Fiera d’autunno a Valperga. Gli autori hanno addirittura incassato i complimenti per lo spettacolo offerto poiché, in perfetta buona fede, molti cittadini hanno pensato fosse stato autorizzato. Per i sindaci oltre al danno d’immagine «un’ordinanza non rispettata è uno sberleffo a tutta la comunità» ha scritto un cittadino rivolgendosi alle amministrazioni comunali, c’è anche la beffa: viali, piazze e strade lastricati dei residui di botti e fuochi d’artificio. E a Cuorgnè chi ha parlato di scarso senso civico si è sentito rispondere via social dal giovane M.N., testuale (errori compresi): «Non capisco perché esistono gli spazzini allora...».

«Abbiamo aderito all'appello di 43 sindaci per un uso moderato dei botti – dichiara Walter Sandretto, sindaco di Valperga –. Non sono emerse criticità rilevanti, solo le consuete lamentele legate alla notte più folle dell’anno. Ritengo che anche con un’ordinanza per vietarli, senza personale sufficiente, sarebbe stato impossibile effettuare i controlli necessari. I botti legali esplosi in spazi privati non sono sanzionabili. Per il materiale pirotecnico abusivo, senza mandato della Procura, non possiamo intervenire. Una possibile soluzione? Precettare agenti di Polizia locale, carabinieri e volontari, organizzando presidi nella fascia 22-3 per dissuadere l’esplosione incontrollata di botti e petardi