Raid Usa in Yemen contro gli Houthi: “Colpiti siti di comando, di produzione e stoccaggio con missili e droni”
A poche ore dalla rivendicazione degli Houthi di due attacchi missilistici contro Israele, le forze del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) hanno reso noto di avere condotto diversi raid contro obiettivi del gruppo armato yemenita nella capitale Sana’a e in località costiere all’interno del territorio controllato dagli Houthi nello Yemen. Gli attacchi sono stati messi in atto nelle ultime 48 ore.
“Il 30 e 31 dicembre, navi e aerei della Marina statunitense hanno preso di mira una struttura di comando e controllo degli Houthi e impianti di produzione e stoccaggio di armi convenzionali avanzate (ACW), tra cui missili e veicoli aerei senza equipaggio (UAV)”, si legge in una nota: “”Queste strutture sono state utilizzate nelle operazioni degli Houthi, come gli attacchi contro le navi da guerra e le navi mercantili della Marina statunitense nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden. Inoltre, gli aerei della U.S. Navy e dell’U.S. Air Force hanno distrutto un sito radar costiero Houthi e sette missili da crociera e droni d’attacco unidirezionali sul Mar Rosso”. Poco prima Sky News Arabia aveva parlato di circa dieci raid nella capitale dello Yemen, in direzione di Al-Thawra e sul complesso di Al-Ardi nel centro di Sana’a.
I ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, in mattinata avevano rivendicato la responsabilità di due attacchi missilistici contro Israele. Il portavoce militare, Yahya Saree, ha affermato che sono stati lanciati due missili: il primo diretto verso l’aeroporto Ben Gurion vicino a Tel Aviv e il secondo verso a una centrale elettrica a sud di Gerusalemme. Gli Houthi hanno lanciato numerosi attacchi missilistici e con droni contro Israele dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Lunedì sera le sirene hanno risuonano nel centro di Israele. L’esercito di Tel Aviv ha dichiarato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen prima che entrasse nel territorio israeliano. “A seguito delle sirene che sono state attivate poco fa nel centro di Israele, un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dalla IAF (aeronautica militare) prima di attraversare il territorio israeliano”, ha affermato l’esercito in una dichiarazione.
Intanto l’Iran nega le accuse “infondate e politicamente motivate” lanciate da Stati Uniti e Regno Unito durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di lunedì, secondo cui Teheran viola l’embargo sulle armi e alimenta il conflitto nello Yemen e nel Mar Rosso: lo ha detto l’ambasciatore iraniano all’Onu, Saeed Iravani. “Non è l’Iran, ma il bellicoso regime di Israele che ha perseguito incessantemente una politica di provocazione e destabilizzazione, che rappresenta una grave minaccia per la pace e la sicurezza nella regione e oltre”, ha aggiunto Iravani, secondo la tv di Stato. “L’Iran condanna fermamente gli attacchi di Israele contro la sovranità e l’integrità territoriale dello Yemen ed esorta le Nazioni Unite ad agire con decisione per ritenere Israele responsabile di queste gravi violazioni del diritto internazionale”, ha sottolineato.
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