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Декабрь
2024

Delusioni, gioie e voglia di riscatto: un 2024 inteso per la Fiorentina

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Il 2024 della Fiorentina è stato un anno intenso e ricco di eventi, con ben 57 partite disputate, che hanno visto la squadra ottenere 23 vittorie, 21 pareggi e 13 sconfitte. Pur non essendo un anno da record per il numero di gare giocate, il club viola si conferma la squadra di Serie A con più impegni nell’anno solare. È stato un periodo segnato da momenti difficili, grandi cambiamenti e segnali di rinnovata speranza. Uno dei momenti più significativi è stato il lutto del 19 marzo, con la scomparsa di Joe Barone, figura chiave del club. Nonostante il desiderio di onorarlo con un trofeo, la Fiorentina ha perso la finale di Conference League contro l’Olympiacos il 29 maggio. Questo evento ha segnato la fine del ciclo di Vincenzo Italiano, sostituito in estate da Raffaele Palladino. Dopo un avvio complicato, la svolta è arrivata il 22 settembre, quando Palladino ha apportato cambiamenti decisivi durante la partita contro la Lazio, avviando una striscia positiva di dieci risultati utili consecutivi in campionato. L’anno ha anche visto momenti di crisi, come il malore di Edoardo Bove il 1° dicembre, che ha scosso profondamente il gruppo. Tuttavia, la Fiorentina ha reagito con carattere, chiudendo il 2024 con un pareggio in extremis contro la Juventus, grazie al gol di Sottil, simbolo di una squadra che non si arrende. Tra i protagonisti dell’anno, spiccano Moise Kean, miglior marcatore con 15 reti, e Dodo, il più presente in campo con 2764 minuti giocati, rappresentando il punto di contatto tra passato e futuro. Inoltre, Pietro Comuzzo, giovane classe 2005, si è affermato come una promessa per il futuro. In conclusione, il 2024 è stato un anno di transizione per la Fiorentina, segnato da sfide difficili, cambiamenti e nuovi volti che fanno sperare in un futuro promettente. Lo riporta il Corriere dello Sport.