ru24.pro
World News in Italian
Декабрь
2024

Cinque persone accusate la morte di Liam Payne: tra loro c’è anche uno dei suoi amici più cari

0

Più trascorrono i giorni, più si allarga l’inchiesta sulla morte di Liam Payne, l’ex membro degli One Direction deceduto lo scorso 16 ottobre dopo essersi gettato dal terzo piano di un hotel a Buenos Aires. Sul taccuino degli inquirenti, adesso, sono finite cinque persone. Secondo il quotidiano online Infobae, come riporta il Daily Mail, Rogerio “Roger” Nores, caro amico del cantante britannico, e i direttori della struttura alberghiera, Gilda Martin ed Esteban Grassi, sono accusati di omicidio colposo. Braian Paiz ed Ezequiel Pereyra, rispettivamente cameriere in un ristorante a Puerto Madero e dipendente dell’hotel CasaSur – dove Payne alloggiava – sono invece indagati per aver fornito stupefacenti a pagamento. Tutti gli indiziati sono stati convocati in tribunale, e per Paiz e Pereyra è scattata la custodia cautelare. In una recente intervista televisiva a Telefe Noticias, il primo ha affermato di non “aver mai portato all’artista droga o aver accettato soldi”, mentre durante una precedente udienza con la giudice Laura Bruniard, i due si erano riservati “il diritto di rimanere in silenzio”.

Nel frattempo, la polizia sta proseguendo le indagini per cercare di ricostruire l’esatta dinamica degli avvenimenti. Grassi, capo receptionist dell’hotel, ha dichiarato che il giorno della sua morte Payne avrebbe chiamato “insistentemente” la reception per chiedere alcolici e cocaina, insultando il personale per la risposta negativa ricevuta. La vittima, poi, avrebbe scambiato messaggi con una escort, offrendole 5.000 dollari per “fare festa”. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, uno psichiatra avrebbe scritto a Nores (che fino a poco tempo fa negava di essere sospettato) per avvisarlo che sarebbe stato “impossibile” continuare ad aiutare la popstar con la sua salute mentale e per metterlo in guardia sui rischi associati al mix letale tra antidepressivi e alcol.

In un puzzle come il caso Payne, che si complica sempre di più e in cui ogni tassello è fondamentale, Nores si è opposto alle accuse mosse contro di lui, proclamandosi innocente. “Non ho mai abbandonato Liam, sono andato al suo hotel tre volte quel giorno e me ne sono andato 40 minuti prima dei fatti – ha tenuto a precisare –. Nella hall c’erano più di 15 persone che parlavano e scherzavano con lui quando sono andato via. Non avrei mai potuto immaginare che accadesse qualcosa del genere. Ho fornito la mia testimonianza il 17 ottobre come testimone e da allora non ho più parlato con la polizia o con un procuratore. Non ero il manager di Liam, era solo un mio carissimo amico”.

Martin e Grassi sono stati identificati, invece, come due delle tre persone che hanno portato Payne, in condizioni visibilmente non lucide, dalla hall dell’hotel alla sua camera poco prima della caduta. Il secondo non ha più rilasciato commenti pubblici da quando è stato indagato. I pubblici ministeri hanno escluso l’ipotesi suicidio, evidenziando come il cantante fosse in uno stato di “semi o totale incoscienza” quando si è gettato dal balcone “senza sapere cosa stava facendo”. E in effetti gli esami condotti sulla salma hanno confermato che, prima di morire, la popstar avesse abusato di alcol e cocaina e che nel suo organismo ci fossero anche tracce di antidepressivi.

A causa del groviglio di dichiarazioni e testimonianze, sull’accaduto restano ancora molti interrogativi. Chi, sicuramente, vuole andare in fondo a questa storia è la fidanzata di Payne Kate Cassidy, che si è resa disponibile a parlare con le forze dell’ordine. Stando al Daily Mirror, una fonte avrebbe assicurato che la venticinquenne “aiuterà in qualsiasi modo possibile perché vuole che le persone giuste vengano assicurate alla giustizia”. Poi ha aggiunto: “Ovviamente non c’è motivo per cui lei non debba collaborare. Ha cercato a lungo di aiutarlo a disintossicarsi ed è ancora ossessionata da quello che è successo. Per lei, chiunque abbia fornito droga a Liam deve essere perseguito”.

L'articolo Cinque persone accusate la morte di Liam Payne: tra loro c’è anche uno dei suoi amici più cari proviene da Il Fatto Quotidiano.