Sanità, Vercellino torna alla guida dell’Asl/To4
IVREA. Luigi Vercellino, classe 1970, di Colleretto Castelnuovo, è il nuovo direttore generale dell’Asl/To4. Negli ultimi giorni, le voci sul suo nome si erano fatte insistenti. Lunedì scorso, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha ufficializzato i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere del Piemonte. Per Vercellino si tratta di un ritorno.
NOVE MESI DIFFICILI
Era arrivato alla guida dell’Asl/To4 come commissario nel settembre 2020, dopo le dimissioni di Lorenzo Ardissone, e c’era rimasto nove mesi. Era un momento particolarmente difficile, in piena pandemia, con gli ospedali che scoppiavano e la campagna vaccinale anti-covid tutta da organizzare. Erano nati gli hub in grado di attivare più linee di vaccinazione contemporaneamente, al PalaLancia di Chivasso e all’aeroporto di Caselle. C’erano i punti all’aperto per i tamponi, che venivano eseguiti direttamente in auto. Ora, a distanza di quattro anni, paiono tempi lontanissimi e il quadro della sanità che il nuovo direttore generale si troverà davanti è completamente diverso. A maggio, quando tutti davano praticamente per scontato che sarebbe stato nominato direttore, era stato invece destinato alla guida dell’Asl di Alessandria. All’Asl/To4 era arrivato Stefano Scarpetta, di Lessolo, ora nominato direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Maggiore di Novara.
«Se sono contento? Certamente – risponde Luigi Vercellino al telefono, tra una riunione e l’altra per chiudere le ultime attività ad Alessandria –. Posso dire che, per me, è come un ritorno a casa, in un’azienda sanitaria che conosco, in un territorio che conosco altrettanto e che frequento». Le prime reazioni? «Dopo l’ufficializzazione da parte dell’assessore – aggiunge – ho ricevuto diverse telefonate da sindaci e da persone interne all’azienda: mi ha fatto piacere. Mi ha fatto piacere aver lasciato evidentemente un buon ricordo».
LA SQUADRA
Le cose da fare? «Tante. E ci metteremo subito al lavoro. Giovedì 2 andrò già a fare un giro. Stefano Scarpetta mi ha raccontato una serie di cose in corso e da completare. Il fatto di conoscere già azienda e territorio di riferimento mi consentirà di tagliare significativamente i tempi di ambientamento. Tra l’altro, io la squadra della direzione strategica ce l’ho già perché ho intenzione di ricomporre quella con la quale lavoravamo insieme». Per chi non lo ricordasse, parliamo di Sara Marchisio, 51 anni, direttrice sanitaria e Michele Colasanto, 60 anni, direttore amministrativo. Entrambi avevano seguito Vercellino ad Alessandria negli stessi ruoli e ora rientreranno in Asl/To4.
GLI OBIETTIVI
Le linee generali degli obiettivi di mandato, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi li ha illustrati presentandoli: «Saranno obiettivi vincolanti, che saranno monitorati settimanalmente con incontri plenari – ha detto –. I punti su cui saranno valutati i direttori generali sono molto chiari: condivisione e aggiornamento costante del cruscotto digitale delle agende, sotto il coordinamento centralizzato di Azienda zero, per l’abbattimento delle liste di attesa, introduzione del direttore operativo per la cura generale delle strutture, istituzione della figura del direttore socio sanitario che operi con i sindaci sui distretti e sul territorio per la realizzazione delle Case e degli ospedali di Comunità e per collegare il servizio sociale a quello sanitario, avvio di progetti di umanizzazione dei pronto soccorso e, sempre per il miglioramento delle liste di attesa, l’avvio di turni serali e festivi. Sarà inoltre richiesto a tutti la massima disponibilità e il proprio contributo per avviare nel minor tempo possibile i primi Ircss pubblici del Piemonte, oltre a una particolare attenzione alla ricerca clinica e scientifica e la stretta collaborazione con le Università per proseguire e ampliare ancor di più l’importante percorso avviato in questi anni».