Quincinetto, il ponte sulla Dora andrà a Città metropolitana
Quincinetto
Il nuovo anno inizia con una bella notizia per Quincinetto: il ponte sull’autostrada Torino - Aosta - Monte Bianco sulla Dora Baltea che collega l'abitato di Quincinetto con la statale 26 passerà sotto il controllo di Città metropolitana.
Un passaggio che segna la fine di una storia iniziata nell’agosto del 2018, quando il sindaco di Quincinetto, Angelo Canale Clapetto, denunciò il cattivo stato del ponte sulla Dora, intimando più volte alla società autostradale Ativa di procedere con gli interventi di messa in sicurezza e portando infine quest’ultima in tribunale il 13 agosto, un giorno prima del crollo a Genova del ponte Morandi. Secondo il comune, infatti, la manutenzione del ponte sarebbe stata competenza di Ativa, in base a una convenzione stipulata nel 1959, la cui copia originale però sarebbe misteriosamente sparita senza essere più trovata, decretando la sconfitta di Quincinetto in tribunale.
Infrastruttura strategica vecchia di 60 anni gravemente compromessa dall’usura del tempo e oggetto di rattoppi ai pilastri non più in grado di reggere il transito di Tir e mezzi pesanti, il ponte aveva visto negli anni limitare la propria portata, rischiando anche di dover chiudere: gestione e messa in sicurezza sarebbero risultate troppo onerose per il piccolo Comune, che avrebbe da qui chiesto aiuto a Città Metropolitana.
Ora però, grazie al voto favorevole espresso sabato 21 dicembre 2024 dal consiglio comunale di Quincinetto, il ponte diverrà ufficialmente di Città Metropolitana a partire dai primi mesi del 2025.
Nello specifico, Quincinetto passerà a Città Metropolitana il sedime dell’attuale strada comunale per 1,6 km, a partire dal confine con Tavagnasco fino all’innesto sull’uscita del casello autostradale, rotatoria compresa, e il collegamento fra quest’ultima e la statale 26, comprendente il viadotto sulla Dora Baltea, sulla ferrovia Chivasso - Aosta e sul canale derivatore Ganassini.
«Si tratta di un segnale di attenzione a un territorio che è alle prese con rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico - commenta il vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo, che pochi mesi fa insieme alla consigliera Sonia Cambursano aveva effettuato un sopralluogo sull’infrastruttura – L’arteria serve una zona in cui sono presenti numerose abitazioni e svolge la funzione di collegamento alternativo con la Valle d'Aosta. Abbiamo inoltre confermato l’impegno a supportare il Comune nella manutenzione ordinaria della strada comunale che collega il capoluogo alla borgata Santa Maria».
«Si tratta proprio di un bel regalo di Natale – commenta Canale Clapetto – Oggi ci togliamo un peso come città, ma non è stato facile: contro Ativa abbiamo fatto ricorso in appello, e torneremo in tribunale a ottobre».