Gamba e testa alta, letale in attacco: le caratteristiche di Valentini
Nicolas Valentini è solo l'ultimo dei numerosi calciatori argentini che in carriera hanno percorso la tratta Buenos Aires-Firenze. Il trentaduesimo per l'esattezza. Il capostipite fu Primo Bay, acquistato l'anno successivo alla fondazione del club (nel 1927). La storia della Fiorentina è stata poi costellata da campioni provenienti dal Rio de la Plata: Gabriel Omar Batistuta ovviamente, Daniel Bertoni, Abel Balbo, Ramon Diaz, ma non solo. Se scorriamo la lunga lista di chi è venuto prima di Valentini, notiamo un minimo comun denominatore per tanti di loro. Un pattern ricorrente: come l'ormai ex Boca, la maggior parte sono difensori centrali. Il primo in ordine cronologico - e forse il più importante - è stato il Caudillo, Daniel Passarella: in tempi recenti ci sono stati poi Gonzalo Rodriguez, Facundo Roncaglia, José Basanta, German Pezzella fino ad arrivare a Lucas Martinez Quarta e Matias Moreno. Tutti centrali, tutti (o quasi) leader, se non capitani, con impatti diversi sulle fortune viola. Quello del difensore albiceleste, sangue bollente, gamba e testa alta, letale anche nella metà campo avversaria, è un archetipo di calciatore che a Firenze ha sempre funzionato. Caratteristiche proprie anche di Valentini. Lo riporta il Corriere dello Sport.