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ViP 2024/25 – Salvate il soldato Amatucci. Fortini torna a splendere

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Con la nuova stagione torna anche la nostra rubrica che settimanalmente fa il punto sui calciatori di proprietà della Fiorentina che militano altrove. Andiamo a scoprire quanti e quali sono i giocatori in orbita gigliata, in cerca di una vetrina che possa convincere il club di viale Fanti a puntare su di loro nel prossimo futuro. Violanews - come d'abitudine - seguirà il loro rendimento, nell'approfondimento settimanale sui "Viola in Prestito". N.B. Nella sezione dei calciatori in prestito all'estero abbiamo scelto volutamente di non inserire: Josip Brekalo, Antonin Barak, M'Bala Nzola e Abdelhamid Sabiri. I quattro calciatori elencati, infatti, pur essendo ancora di proprietà della Fiorentina, rappresentano situazioni particolari. Difficilmente rientreranno alla base la prossima stagione e comunque anche in caso di ritorno a Firenze non faranno parte del nuovo percorso viola. Gino Infantino dopo aver trovato pochissimo spazio nella Fiorentina di Italiano prima ed essere uscito completamente dal progetto di Palladino poi, si è accasato in prestito con diritto di riscatto all'Al-Ain, club degli Emirati Arabi. Dopo un discreto inizio di avventura, per Infantino sono arrivate quattro panchine per 90' e tre tribune. L'ultima presenza risale al 25 di ottobre, quando scese in campo per 54' nel match di campionato contro il Dibba Al-Hisn. Arrivato con Hernan Crespo come allenatore, non ha giovato del cambio di guida tecnica. Infatti con il nuovo allenatore Leonardo Jardim non ha mai giocato Bianco l'ultimo giorno di mercato si è trasferito al Monza, alla ricerca di minuti da mettere sulle gambe e continuità. Arrivato in Lombardia, soprattutto grazie al tecnico biancorosso Alessandro Nesta, allenatore avuto da Bianco la scorsa stagione alla Reggiana. I 10 punti in 17 partite e l'ultimo posto in classifica hanno costretto, però, il Monza ad allontanare Nesta, che è già stato sostituito da Salvatore Bocchetti. Fatale per l'ex difensore Campione del Mondo la sconfitta per 2-1 contro la Juventus. Bianco in questo weekend ha potuto festeggiare i 1000' in campionato, grazie alla settima partita su 14 in campo per 90'. In mezzo al campo si prende il proprio spazio con grande dinamismo. Libera l'area da alcune situazioni spinose e impegna Di Gregorio in più di un'occasione. Crea quella imprevedibilità che manca all'attacco biancorosso. VOTO 6,5 Dopo una buona stagione alla Ternana, culminata però con la retrocessione in Serie C, il giovane attaccante viola si è trasferito al Frosinone, squadra partita per tornare subito in A, ma che al momento si trova nei bassifondi della serie cadetta. Distefano dovrà saltare alcune partite per via dell'operazione alla spalla sinistra avvenuta diverse settimane fa. Infatti il 5 ottobre la sua gara con la Carrarese durò soltanto 13' a causa di un brutto impatto con un avversario che gli ha causato la lesione della capsula articolare. L'intervento è perfettamente riuscito e il giovane calciatore sta proseguendo nel percorso riabilitativo. Nonostante più di qualche settimana fa il direttore dell'area tecnica gialloblù, Guido Angelozzi, comunicò che questo poteva essere il weekend giusto per veder tornare Distefano, anche nel match contro il Mantova non è stato convocato Amatucci come nella scorsa stagione, disputata a Terni, si è conquistato il centrocampo della Salernitana in pochi mesi. Dopo la rete di settimana scorsa nella sconfitta contro la Juve Stabia, Amatucci non è riuscito a ripetersi, ma la sua squadra almeno è arrivata al pareggio contro il Brescia. Nello 0-0 casalingo però, l'unico a salvarsi è proprio il centrocampista di proprietà viola. Come in tutte le gare di questo campionato, corre, contrasta e recupera palloni in quantità industriale. Mostra sempre nuove caratteristiche, maggiore incisività negli inserimenti senza palla e ne primo tempo sfiora anche la rete del vantaggio. Nel secondo tempo è l'ultimo a mollare, provando a vincere la gara fino al 90', con molti tentativi dal limite. Salvate il soldato Amatucci, VOTO 7,5 Dopo la stagione alla Ternana, Favasuli ha deciso di confrontarsi con una piazza ambiziosa e calda come quella di Bari. Dopo la brutta prova di settimana scorsa il tecnico dei biancorossi Moreno Longo sceglie di tenerlo in panchina per tutti i 90' in questo weekend. Per il Bari è arrivata una clamorosa sconfitta in casa contro il Sudtirol per 0-1 Lorenzo Lucchesi ha vissuto un mercato estivo molto particolare. Il 1 di agosto la firma con il Venezia, per quella che sarebbe stata la sua prima stagione in Serie A, poi appena un mese dopo il passo indietro e l'ufficialità di una nuova avventura in Serie B, questa volta con la maglia della Reggiana. Il motivo è stato presto svelato: a Venezia infatti avrebbe avuto pochissimo spazio. Finalmente, smaltito l'infortunio alla caviglia, è diventato una colonna portante della squadra granata. Con la gara disputata in questo weekend sono arrivate a 9 le presenze per 90' sulle 10 giocate dal 20 ottobre. Brutta sconfitta e prova deludente per il centrale di proprietà viola. Nel 3-1 finale c'è anche del suo, soprattutto nei primi due gol. Parte anche bene, con qualche anticipo importante, poi però sul primo gol è sorpreso in maniera banale da un lancio lungo che il classe 2003 legge colpevolmente in ritardo. Nuovamente in ritardo anche nella chiusura su Pandolfi che metto lo zampino nel gol del 2-0. Dopo tante buone partite trova una prestazione decisamente negativa. VOTO 5 E' tornato finalmente in campo il terzino di proprietà viola Davide Gentile. Infatti dopo i 62' collezionati tra il 24 agosto e il primo settembre il giocatore non aveva più messo piede sul terreno di gioco. In questo mese di dicembre, fortunatamente, è riuscito, seppur per poco, a ritagliarsi qualche piccolo spezzone di gara. 7' nel 4-1 contro la Carrarese, 1' nel pareggio contro il Modena e altri 7' nel match di questo weekend pareggiato 0-0 contro il Brescia. Pochi minuti per mettersi in mostra, sintono però di una considerazione, seppur flebile di Stefano Colantuono Dopo il grande esordio di Fortini in Serie B contro la Sampdoria e il gol con la nazionale Under 19, in questa settimane sono arrivate altre buone prove per il terzino di proprietà viola. Nella vittoria di questo weekend per 1-0 sul Cesena gioca per 65', ricordando il giocatore visto ad inizio stagione. Tanti uno contro uno, una grande rapidità e velocità e dei buoni piedi. La sua tecnica mette in difficoltà ogni avversario che si trova davanti sulla fascia sinistra ed entra nell'azione decisiva del gol. Crea numerose azioni da gol e soltanto un trauma al naso lo costringe al cambio. VOTO 7 L'avventura di Sene al Frosinone non è iniziata sicuramente come avrebbe sperato l'attaccante di proprietà viola. Non sono bastati i tre buoni spezzoni di gara disputati dal 3 di novembre al 1 di dicembre per convincere il tecnico Leandro Greco a schierarlo con continuità. Infatti con Cosenza e Sassuolo non è mai sceso in campo e nell'ultima gara contro il Mantova non è stato nemmeno convocato Pierozzi dopo aver vinto lo scorso anno il campionato e la Supercoppa di Serie C con la maglia del Cesena, è a caccia nuovamente di una doppietta, questa volta con la maglia del Pescara. Periodo nero per la sua fortissima squadra che anche in questo weekend non è riuscita ad andare oltre dello 0-0. Il match contro la Ternana firma il rientro in campo dopo la squalifica di Pierozzi. Gioca, nel complesso una buona partita. Grande attenzione in copertura, ma anche qualche scorribanda offensiva. Il problema rimane sempre lo stesso però, al 65' infatti si fa ammonire provocando la rabbia di Silvio Baldini. VOTO 6 Lo scorso anno non è stato il migliore dal punto di vista delle presenze per Dimo Krastev, male sia con il Catanzaro che con la FeralpiSalò. Dopo due spezzoni di gara con Gubbio e Pineto tra il 7 e il 15 settembre, gli infortuni hanno bloccato la crescita del giocatore bulgaro. Più di un mese fa Krastev si è fermato in allenamento per una distorsione al ginocchio destro. Infortunio che gli ha fatto saltare le ultime otto gare di campionato La scorsa stagione con la maglia della Pro Sesto era terminata con 4 reti in 15 partite e la retrocessione in Serie D. Con la nuova maglia della Pro Patria Toci sta trovando tanta continuità. La sua stagione è praticamente sempre riassumibile con la stessa frase: tanto sacrificio lontano dall'area e poca lucidità nelle zone calde del campo. Questa volta in minuti in campo per lui sono solo 20. In un finale confuso e caotico, provando all-in disperato. La realtà è che Toci in settimana non era al meglio della condizione e infatti, poco prima del triplice fischio ha abbandonato il terreno di gioco. Entrato al 67' è uscito all'87' per lasciare spazio a Curatolo, in quella che per Toci pare una stagione stregata Dopo un periodo di adattamento durato pochissimo, Dutu era diventato un pilastro della difesa del Pineto. Dal 6 ottobre ad oggi però è sceso in campo soltanto 3' nella gara del 16 novembre contro il Perugia. Prima di questa gara erano state 7 le panchine consecutive. Nelle ultime cinque partite le cose non sono andate meglio: prima due panchine per 90', poi una tribuna e nelle ultime due settimane altrettante panchine. Molto probabilmente il motivo è riconducibile agli scarsi risultati ottenuti dalla sua squadra nel periodo iniziale della stagione. Adesso con il Pineto in risalita per il difensore rumeno riconquistare il posto si fa molto difficile La stagione di Biagetti è costellata di alti e bassi, tra momenti di grande continuità e panchine dolorose. Dopo il buon mese di ottobre che lo ha visto protagonista con 3 partite su 5 giocate per 90', novembre è stato l'esatto contrario. 3 panchine per 90' su 4 gare, e un solo minuto giocato. Dicembre, purtroppo, è iniziato così come è finito il mese precedente, con tre panchine e una tribuna. In questo weekend infatti è rimasto a guardare i suoi compagni per 90' nella sconfitta contro la Pergolettese Un buon inizio nel complesso quello di Lorenzo Vigiani, che fin da subito è riuscito a prendersi uno dei posti disponibili nel centrocampo di Paolo Cannavaro. Come per Biagetti, però, novembre è stato un mese da dimenticare. 1 solo minuto giocato in quattro gare, due panchine con Virtus Verona e Vicenza e una tribuna contro l'AlbinoLeffe. Così come il mese precedente anche a dicembre lo scenario non è cambiato: quattro partite quattro tribune Per Nardi i minuti in Serie C sono arrivati con il contagocce. A novembre sono arrivati 12' contro il Pineto, 26' con il Campobasso, due panchine con Gubbio e Legnago e 10' nella sconfitta contro la Ternana. Non proprio il massimo per un giocatore giovane che vuole mettersi in mostra. Dall'altra parte questi pochi minuti segnano un netto cambiamento rispetto ai precedenti mesi di agosto, settembre e ottobre, dove aveva collezionato appena 66'. In questo weekend è sceso in campo per 34' nel pareggio a reti bianche contro il Rimini. In questo periodo sta ricevendo un po' di continuità in più. Il suo ingresso nel match stava per risultare decisivo, visto che al 20' ha colpito un palo da fuori area con un destro di grande coordinazione. Il portiere, ormai battuto, ha potuto solamente sperare nel legno. Comunque un grande ingresso per Nardi che nel 2025 potrebbe ritagliarsi molto più spazio. VOTO 6,5