Giubileo, Meloni inaugura piazza Pia: “È un piccolo miracolo civile, abbiamo lavorato tutti” (video)
“Abbiamo dimostrato che quando le cose le vogliamo fare, le facciamo bene. È stato un piccolo miracolo civile. Abbiamo messo attorno allo stesso tavolo con la cabina di regia tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Abbiamo rimosso in tempo reale gli ostacoli e le difficoltà che talvolta si presentavano”. Così Giorgia Meloni, alla vigilia dell’apertura del Giubileo, nel corso della cerimonia di inaugurazione del sottopasso di piazza Pia. Un’isola pedonale che unisce in una unica prospettiva Castel Sant’Angelo a San Pietro. Al taglio del nastro anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella delegato del Papa per il Giubileo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Nonostante i ritrovamenti archeologici eccellenti, dalla fullonica romana al portico di Caligola, i lavori sono stati chiusi in tempo per l’apertura della porta Santa di domani a San Pietro.
Giubileo, Meloni: abbiamo lavorato tutti e lavorato bene
“Si può definire un piccolo miracolo civile di quelli cui siamo capaci quando sappiamo ricordarci il nostro valore”. spiega la premier dopo aver ringraziato tutte le autorità. “Lo possiamo chiamare metodo Giubileo e dimostra che le cose si possono fare bene e velocemente. La pubblica amministrazione può stupire e sa farlo quando è motivata da grandi obiettivi come è il Giubileo, un evento storico. Penso che debba farlo anche con i piccoli obiettivi quotidiani”. Dopo 450 giorni di lavori, il simbolo del Giubileo è visibile: una piazza pedonale che tra alberi, sedute e fontane unisce in una unica prospettiva Castel Sant’Angelo a San Pietro. Grazie al prolungamento del sottopasso già esistente di lungotevere in Sassia si è eliminato il fiume di macchine davanti a via della Conciliazione.
L’Anno Santo è soprattutto un evento di fede”
“Quest’opera è frutto di un investimento da oltre 85 milioni”, ha spiegato Meloni. “Ci consente di restituire alla città uno spazio pedonale grande e sicuro. Ma soprattutto capace di contenere fino a 150mila persone per gli eventi giubilari”. La premier ha sottolineato il grande lavoro di questi due anni “per fare in modo che la Città eterna fosse all’altezza del compito e delle aspettative. Fin dal nostro insediamento abbiamo istituito una cabina di regia, costituita da tutti i soggetti che avrebbero dovuto affrontare in tempo reale ostacoli e difficoltà sull’organizzazione del Giubileo”. La posta in gioco è altissima. “Dal prossimo anno Roma accoglierà milioni di persone da ogni parte del mondo. E questo costituirà un’occasione di crescita per il nostro sistema produttivo”, ha detto ancora la premier. “L’Anno santo è prima di tutto un evento di fede, che ci consente di fare un po’ i conti con noi stessi. Il mio augurio è che per il 2025 si riesca tutti insieme a mettere nello zaino solo quello che è davvero utile per andare più veloci e riuscire a vedere ciò che è veramente essenziale”.
Gualtieri: in pochi ci credevano, ma ce l’abbiamo fatta
Anche il sindaco Gualtieri ha dato il benvenuti a tutti a piazza Pia. “Ci credevano in pochi ma ce l’abbiamo fatta: il Giubileo dona a Roma una nuova bellissima piazza. Abbiamo dimostrato che il patrimonio archeologico che abbiamo nel sottosuolo “non è un ostacolo alla trasformazione di Roma”, ha detto il primo cittadino ringraziando il sottosegretario Mantovano “che ha presieduto in maniera impeccabile un tavolo inter istituzionale senza il quale questa e tante altre opere non sarebbero state possibili”. Meloni e Gualtieri hanno assistito al passaggio delle prime auto per il nuovo sottopasso di piazza Pia.
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