Multe “virtuali” a quota 1,4 milioni, ma se ne incassa solo un terzo
VOGHERA. Appare sempre abbastanza complicato tirare le somme, letteralmente, dell’andamento delle contravvenzioni per violazioni del codice della strada “staccate” dalla Polizia locale di Voghera durante l’anno. Le determine firmate dal comandante e dirigente del settore Mauro Maccarini ci danno una cifra relativa ai primi 11 mesi del 2024: 1,3 milioni di euro che, con molta probabilità, arriveranno a poco più di 1,4 milioni alla fine dell’anno.
Si tratta dell’«accertamento delle entrate relative alle violazioni del Codice della strada nel periodo gennaio-novembre 2024». In buona sostanza, poco più di 100mila euro al mese. Di questi 1,3 milioni, 306mila euro sono da addebitare a persone giuridice, il resto ai “normali” automobilisti. Va detto che, almeno a leggere i documenti di bilancio appena approvati dal consiglio comunale, il milione e 400mila euro difficilmente finirà tutto nelle tasche del Comune. Infatti, sempre dai dati di bilancio, come previsioni di cassa, ossia soldi concretamente disponibili, viene indicata la cifra di 544mila euro, oltre altri 500mila euro di multe degli anni precedenti recuperate.
Insomma, alla fine Palazzo Gounela, per l’anno in corso, potrà contare su una reale entrata di poco più di un milione di euro. In ogni caso, si tratta di un ottimo risultato complessivo, anche se i circa 544mila euro sono un risultato inferiore all’anno precedente. Per il prossimo triennio il Comune ipotizza un incasso di un milione 450mila euro annui, di cui 700mila dal recupero dell’evasione.
E qui passiamo a un’altra fonte informativa. Non più il bilancio di previsione, bensì la certificazione del Comune al ministero dell’Interno sugli incassi da violazioni del codice della strada. Nel 2021 il Comune inviò una certificazione per 586mila euro, nel 2022 per 501mila euro e, ormai in era post Covid, per 839mila euro. Nel 2024, come detto, il Comune dovrebbe scendere a 544mila euro. Ma si tratta, in ogni caso, di una previsione seppure di cassa.
L’utilizzo delle multe
Come prevede la legge, i soldi delle contravvenzioni devono essere destinati a precisi interventi. Per il 2023 per la segnaletica sono stati investiti 210mila euro, per manutenzione dei mezzi operativi 46mila euro, per la gestione dei rilevatori di infrazioni ai semafori 52mila euro e ben 111mila euro per la «gestione amministrativa delle sanzioni», qualunque cosa significhi. Tra sgombero neve (70mila euro), manutenzione strade (la voce principale con 333mila euro) e smaltimento veicoli non reclamati (15mila euro) si arriva agli 839mila euro di incassi di cui si era detto.