FIBA Eurocup Women Playoff #Round1 G2 2024-25: altra serata no di Geas, l’avventura europea termina a Sopron
Non cel’ha fatta Geas a ribaltare il pronostico recuperando 13 punti a Sopron della gara di andata. Non cel’ha fatta essenzialmente per un motivo molto semplice, Sopron è più forte.
Lo ha dimostrato a Castellanza, ed ora si è ripetuta in casa non lasciando spazio a Geas che si è battuta soprattutto all’inizio con un buon piglio ma che strada facendo ha come esaurito la carica agonistica.
Sinceramente mi aspettavo più garra e più combattività da parte della squadra ma c’è da dire che in questo periodo la fortuna non sorride proprio alla squadra del presidente Vignati, dato che Spreafico ha ricevuto una gran botta in viso che l’ha costretta ad abbandonare la partita e Gwathmey ha giocato solo 9 minuti e non credo sia stata una scelta tecnica.
Sopron più forte quindi, ma in cosa? Perché a differenza della gara di andata questa volta le percentuali sono state normali, la lotta a rimbalzo l’ha vinta Geas…e allora la differenza l’han fatta le palle perse che hanno permesso canestri facili alle ungheresi e soprattutto hanno tolto ritmo e fiducia alle rossonere.
Una piaga questa che è comune a quasi tutte le italiane in Europa e che secondo me ha un significato ben preciso. Il modo di giocare nelle Coppe è molto più fisico e duro e l’arbitraggio molto permissivo, così sulle palleggiatrici la difesa si può scatenare, ma anche sulle bloccanti…..i contatti sulla palla poi non sono fischiati pedissequamente ma il metro è sempre ondivago che tende a lasciar correre in ossequio a disposizioni e linee guida arbitrali che non mi trovano molto d’accordo
Sarebbe ora di tornare ad un metro più equo, che rispetti il regolamento della pallacanestro e che non si curi troppo dell’intensità dei contatti, specie in determinate situazioni come ad esempio i contatti sulla palleggiatrice. Lieve o forte è fallo, altrimenti diventa rugby….
Poi Sopron mi è parsa una squadra con una pericolosità diffusa tra tutte le giocatrici ma soprattutto una convinzione diversa nel prendere tiri. Da noi pare che sia abbia paura ad osare….paura a mostrare il proprio talento offensivo in nome di una esecuzione dei giochi talvolta fine a se stessa
Non dico che d’ora in avanti bisogna giocare anarchicamente, nemmeno che tutte debbano imitare Berkani ad esempio anche perché pochissime hanno il suo talento, ma secondo me le qualità offensive di tante ragazze di stanza in Italia sono un po’ imbrigliate rispetto ad altri sistemi di pallacanestro
Poi quando il livello si alza, l’Italia o le italiane perdono le partite tirando sempre con basse percentuali, con esecuzioni offensive di scarsa qualità, con errori anche puerili che però le squadra abituate a mettere al centro dello sviluppo della giocatrice le sue skill individuali non fanno o fanno con meno frequenza.
Detto questo, ora per Geas ci sarà tempo e modo per concentrarsi sulle cose di casa nostra e fin da subito con un altro test importante: domenica a Cinisello arriva Schio e sarà un bel banco di prova per le ragazze di Zanotti anche perché le venete dovranno a loro volta reagire alla batosta patita in Eurolega.
IL TABELLINO : SOPRON BASKET 64 – GEAS SESTO S.GIOVANNI 45
LE PAGELLE
GINA CONTI 6: gioca la sua onesta partita ma non riesce a trascinare la squadra
ELIN GUSTAVSSON 5: sempre piuttosto lenta ed impacciata, contro avversarie di questo genere il tempo a disposizione per costruire la giocata si abbassa e lei ne risente particolarmente
ANASTASIA CONTE 6,5: la migliore di Geas per atteggiamento, approccio ed anche per qualità delle giocate pur con degli errori
ALESSANDRA ORSILI 4,5: esame fallito. Troppe perse anche banali, e sbaglia tutte le conclusioni tentate. Forse sarebbe meglio giocasse un po’ più a briglia sciolta
ANNA MAKURAT 5,5: qualche lampo dei suoi ma sostanzialmente non è stata continua e non si è presa la squadra sulle spalle come ha fatto in altre occasioni
LAURA SPREAFICO 4,5: a sto giro ha le polveri inzuppate, non bagnate. Zero su sette al tiro che pesa, poi esce per una botta al volto
VALERIA TRUCCO 4,5: da fuori non ci prende, da sotto è sempre piuttosto soft. Deve alzare il suo rendimento ed il suo impatto sulle partite, finora entrambi insufficienti
TINARA MOORE 6: qualche bel canestro ma anche tanta fatica contro Monroe e le sue lunghe leve
JAZ GWATHMEY 5,5: parte in quintetto, gioca 9 minuti appena sufficienti e poi dopo sparisce dai radar.
CRISTIANO GARBIN
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