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Presepe vivente a Zavattarello con cento figuranti e la Natività

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Cento figuranti in costume d’epoca, il borgo vecchio di Zavattarello trasformato dal lavoro e dalla passione dei volontari in un angolo di Betlemme, con la Casa romana, il villaggio degli antichi mestieri e la capanna dell’Avvento. E’ la magìa del Presepe Vivente che, alla vigilia di Natale, Santo Stefano e domenica 29, tornerà ad animare - martedì 24 dalle nove e mezza di sera, il 26 e il 29 dalle 16,45 alle 19 - il capoluogo dell’Alta Val Tidone, richiamando migliaia di visitatori (oltre tremila nelle due ultime edizioni post-Covid del 2022 e 2023).

Il borgo vecchio dell’Alta Val Tidone si trasforma in un angolo di Betlemme

Un copione consolidato

Una proposta ormai consolidata e di successo, giunta alla ventitreesima edizione (la prima si è tenuta nel 2000, ripetendosi poi ogni anno, con l’eccezione delle due saltate causa Covid nel 2020 e 2021). L’associazione «Presepe Passione», in prima linea nell’allestimento, con il sostegno di amministrazione comunale, Magazzino dei Ricordi e Pro Loco, è all’opera da metà novembre per curare ogni dettaglio.

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I figuranti preparano da sè i costumi d’epoca, mentre il materiale custodito al Magazzino dei Ricordi, consente una ricostruzione la più fedele possibile di un antico villaggio, con gli attrezzi artigianali ancora perfettamente funzionanti e le diverse ambientazioni.

Il villaggio degli antichi mestieri e la capanna creati dai volontari

Nella Betlemme versione Zavattarello ci sono, infatti, il falegname, il ciabattino, il cestaio, una locaia, il forno dove si possono gustare sul momento focaccine calde, la domus di un patrizio romano, il mugnaio. Presenti anche altre figure tipiche del presepe tradizionale, come i centurioni e i magistrati romani; non manca neppure un richiamo al personaggio di Erode, il sovrano della Giudea responsabile della strage degli innocenti.

«Il Presepe Vivente di Zavattarello è un evento che ormai rappresenta una tradizione preziosa per il nostro paese, capace di unire la comunità e di attirare ogni anno migliaia di visitatori – sottolinea il sindaco Mauro Colombini –. Desidero ringraziare di cuore i volontari di “Presepe Passione” per il loro straordinario impegno, la dedizione e creatività. Un ringraziamento speciale va anche al “Magazzino dei Ricordi” per la preziosa collaborazione, che arricchisce ulteriormente questo evento e contribuisce al suo straordinario successo. Con il lavoro di tutti, Zavattarello si trasforma in un luogo di magia e tradizione, offrendo un’esperienza unica che valorizza la nostra storia e il nostro territorio. Siamo orgogliosi di ospitare un evento così significativo, che non solo celebra il Natale, ma rafforza anche il senso di appartenenza e condivisione tra tutti noi. Un sentito grazie a tutti coloro che rendono possibile questa meravigliosa iniziativa».

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La prima edizione si tenne nel 2000. Oltre 3mila visitatori lo scorso anno

L’associazione

“Presepe Passione” è guidata da Mari Lazzati; vicepresidente Emma Miotti; i consiglieri sono Maria Grazia Miotti, Maria Rosa Perelli e Monia Savini.