EuroLeague Women #RS Second Round2 group E 2024-25: le galacticos del Mersin demoliscono la povera Schio

IL COMMENTO

Si sapeva che questa per Schio sarebbe stata una partita molto difficile ma sinceramente non pensavo ad una sconfitta di cosi immani proporzioni, il Mersin non sta attraversando un buon momento in campionato dove si trova solo in terza posizione dietro al Fener ed al Galatasaray di Cecilia Zandalasini.

Coach Lapena insiste come sempre su Anderson regina della squadra dal punto di vista tecnico, ma le due lunghe Howard (giocatrice arrivata da Marte) e la ex Virtus  Rupert formano una coppia devastante sia in difesa ma anche in attacco dove vengono sistematicamente innescate dalla medaglia d’argento olimpica Fathoux.

Le orange sono partite con Dojkic titolare e Verona in panca e la differenza si è vista subito, la manovra scledense è apparsa statica con una circolazione di palla troppo lenta per giocare a questi livelli, Howard e Rupert hanno iniziato a spadroneggiare con le spalle al canestro realizzando in continuazione contro Keys e Salaun che non sono mai riuscite a insidiare le loro conclusioni.

Howard affonda la lama nel burro rappresentata dalla difesa scledense terminerà il primo tempo con 21 punti  e stoppate a ripetizione sulla malcapitata di turno che sia Laksa o Keys, ma è imbarazzante vedere il ripetersi per più volte della stessa azione offensiva turca senza che Schio riesca ad arginarla, Rupert prende palla dall’arco dei tre punti palla dentro per Howard raddoppio di Dojkic, scarico per Fathoux e tripla azioni fotocopia contro una difesa apparsa in bambola perennemente.

Le due squadre sono apparse immediatamente di due livelli diversi solo una Verona sempre più leader di questa squadra è riuscita a mettere brio e velocità alla manovra, riuscendo a fornire quattro assist per Andre sotto le plance e pur non essendo altissima le va dato atto di aver conquistato 8 rimbalzi contro Rupert e Araujo cosa non da poco.

Schio ha mostrato un gioco scialbo e troppo prevedibile in una giornata dove Laksa ed in particolar modo Salaun non ne azzeccano tante al tiro bisognerebbe avere la bravura camaleontica di variare il gioco affidandosi di più a pick and pop ed alle penetrazioni al ferro o passaggi schiacciati sotto canestro, ma  a parte Verona le altre sono sembrate fin troppo spaesate.

Anderson è stata brava a variare di volta in volta la scelta offensiva, miss esitation ha dato 5 assist ad 1 cm dal canestro ad Howard, le sue finte si concludevano con dei float di una grazia sublime, ha attaccato in velocità Salaun creandole problemi in difesa, ecco una grande differenza fra le due squadre il Mersin gioca in tre modi diversi, Schio è noiosamente monotematica.

Per concludere penso che le scledensi debbano pensare ad utilizzare Dojkic non come play dove purtroppo fa disastri vedesi le palle perse ad opera di Fathoux, ma la croata rende meglio quando non ha compiti di costruzione dove ha seri limiti, ma deve fare la point guard quindi una tra lei, Laksa e Salaun deve restare fuori altrimenti la squadra perde quella caratteristica vincente che si chiama EQUILIBRIO.

 

 

 

TABELLINO: CBK MERSIN – FAMILA SCHIO 86-52

 

LE PAGELLE

 

BESTAGNO Martina 6: entra segna ma la sufficienza la merita per un gesto sportivo dalla immane difficoltà, è riuscita a stoppare Howard.

ZANARDI Carlotta s.v.

VERONA Costanza 6,5: in questa tragedia turca lei resta la migliore delle orange, con lei in campo Anderson deve pensare anche a difendere limitando il suo raggio di azione, bellissima una tripla sparata in faccia a Fathoux.

PANZERA Ilaria s.v.

SALAUN Janelle 5: la peggiore partita in maglia orange in difesa è frastornata dal ciclone Howard, in attacco a tratti impalpabile chiude col 20% da due e lo 0% da tre tirando dall’arco solo una volta, quando deve inseguire Anderson sembra una condannata sul patibolo.

ANDRE Olbis 6: in questa valle di lacrime gioca dignitosamente ma solo con Verona in campo riesce a prendere il tempo a Rupert e segnare qualche canestro, a rimbalzo ne prende 10 contro queste leonesse.

KEYS Jasmine 5: il tornado Mersin la spazza letteralmente via cerca di dedicarsi solo alla difesa ma le avversarie Rupert ed E.T. Howard la surclassano.

LAKSA Kitja 5: 11 punti in garbage time quando Mersin difende blandamente viene praticamente annullata da Samuelsson una mastina dai denti aguzzi.

DOJKIC Ivana 5,5: deve giocare nel suo ruolo basta esperimenti come play rischia troppo nel palleggio e rallenta l’azione è una point guard bisogna armarla per il tiro nulla di più non deve costruire lei.

JUHASZ Dorkha 5,5: la forma non è ottimale questa pausa natalizia le servirà per tornare ad essere l’ungherese volante che conosciamo ma inizia a farsi sentire sotto canestro in fase offensiva dove legge bene il pensiero di Verona e contrasta bene Araujo.

 

MATTEO AVAGLIANO

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