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“Oggi vedo Sigfrido”: una nuova intercettazione degli spioni di Equalize inguaia Report

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“Oggi vedo Sigfrido”. Un’intercettazione inguaia Ranucci e la sua trasmissione. Mentre il conduttore insiste nel sostenere che Report non ha mai dato «notizie agli spioni» di Equalize, oggi Il Giornale torna alla carica. Stando al rapporto del Ros, Enrico Pazzali, capo di Equalize, intercettato al telefono con l’ex poliziotto Carmine Gallo, dice: «Oggi vedo Sigfrido». Sull’identità del «Sigfrido» di cui parla Calamucci, i carabinieri non hanno molti dubbi, visto che in una nota a piè di pagina lo indicano in «Ranucci Sigfrido, nato a Roma il 24 agosto 1961, giornalista Rai».

Come tutte le questioni di spie, spioni e spiati, la faccenda è parecchio nebulosa. L’hacker Nunzio Calamucci, arrestato il 28 ottobre nell’ambito dell’inchiesta sulla “fabbrica di dossier” Equalize, ha raccontato di aver parlato con l’inviato del programma Report Giorgio Mottola. Ai pm Francesco De Tommasi e Antonello Ardituro Calamucci ha detto di aver passato notizie a Mottola e che l’altro le passava a lui. Descrivendo così una sorta di collaborazione tra la trasmissione Report e l’agenzia Equalize. Il Giornale sottolinea che Ranucci, cavillosamente, nella replica non ha negato di aver ricevuto notizie. Ma solo di “non averle passate”.

Ranucci si arrabbia infatti per la fuga di notizie sull’interrogatorio di Gallo “ma non nega i rapporti con Equalize per il semplice motivo che non può farlo”, insiste il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. “Quando, l’11 dicembre, Calamucci ha raccontato ai pm dei suoi contatti con Report, i magistrati non sono caduti dalle nuvole, perché sapevano già dei contatti tra la «fabbrica dei dossier» e i segugi di Rai3”.

Il Giornale svela le relazioni pericolose tra Equalize e Report

Luca Fazzo del Giornale ricorda che ad “aprire la finestra era stata una intercettazione ambientale in cui è lo stesso Calamucci, parlando con l’informatico Giulio Cornelli, a raccontare di avere passato notizie a Ranucci. Sintetizzano i carabinieri del Ros: «Calamucci racconta, senza rivelare il soggetto oggetto di segnalazione, come abbiano passato dei dati al giornalista Ranucci quando hanno riscontrato una situazione insanabile nei loro rapporti con la politica: Obbiettivo raggiunto eh! Noi questo volevamo inculare… aspetta.. lui mi ha detto procedi, è insalvabile.. Sigfrido… hai capito com’è l’etica di Enrico?. Cornelli conferma: Si».

«Cornelli – scrivono ancora i carabinieri – risulta collaborare attivamente con Diella Marco, socio di Vincenzo De Marzio (ex dei servizi segreti, al soldo di Equalize, ndr) il quale fornirebbe dati investigativi anche alla trasmissione di Rai3 Report, così come asserito dallo stesso in alcune conversazioni captate».

La replica di Sigfrido Ranucci prima dell’ultima intercettazione

“Report non lavora su dossier ma con puro spirito giornalistico, né da parte nostra sono state date informazioni agli spioni: noi abbiamo il vizio di pubblicarle le notizie”. Così Sigfrido Ranucci, curatore e conduttore del programma di Rai3, ha replicato ieri alle accuse di aver ricevuto “dossier sottobanco” da emissari della società Equalize, finita al centro dell’inchiesta della Procura di Milano. “Ricordo che Equalize aveva rapporti con ministri e politici del centrodestra, che ora sono spariti dal resoconto dei giornali. Non mi sorprende – aveva aggiunto Ranucci – l’ennesimo attacco per delegittimare Report e uno dei suoi inviati di punta come Giorgio Mottola, su cui riponiamo la massima fiducia”. Dichiarazioni rilasciate prima che uscisse la nuova intercettazione che mette in grave imbarazzo il conduttore e la sua trasmissione.

Nella foto Ansa una scena de Le vite degli altri. Nella foto Imago Sigfrido Ranucci.

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