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RANIERI: "Con la Samp out Hummels e Koné. Faremo un mercato per migliorare la Roma. Dybala? Se ha altre priorità è giusto accontentarlo” (VIDEO)

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SPORTMEDIASET - Claudio Ranieri , alla vigilia del match di Coppa Italia, ha parlato della sfida contro la Sampdoria, del momento giallorosso, del prossimo mercato e del futuro di Paulo Dybala. Le sue parole:

La Coppa arriva in un momento difficile. È un'occasione di riscatto?

"Sicuramente. A Como abbiamo fatto un secondo tempo non accettabile per essere la Roma. Ci teniamo alla Coppa, la Roma ha vinto 9 volte e i tifosi ci tengono. Io ci tengo e i ragazzi ci tengono. Ora pensiamo alla Sampdoria, ha cambiato allenatore vorranno mettersi in mostra. È una partita da prendere con le molle, dobbiamo essere pronti e tenaci".

La proprietà vuole accelerare la rivoluzione, lei condivide l'urgenza?

"Mi fa piacere che parlano, dite sempre che non parlano e invece la proprietà parla. Non commento quello che ci diciamo con la proprietà. Tutto dipende da quello che si può fare, nel mercato autunnale non è facile reperire quello che serve. Saremo vigili e porteremo giocatori da Roma che migliorano quelli che abbiamo. Prendere tanto per prendere e lavare la faccia ai nostri tifosi non ci tengo, se si migliora bene sennò si va avanti così" .

Dybala-Galatasaray?

"Non lo so, ognuno fa il suo gioco e il suo lavoro. Non commento".

Dybala resta fondamentale per lei?

"Lo abbiamo visto tutti, quando sta bene fa la differenza. Fa piacere averlo e metterlo in campo quando sta bene. Se ha altre priorità bisogna anche essere d'accordo in due. Se il ragazzo non vuole restare e c'è una possibilità. Voglio solo giocatori contenti di stare qua. Se c'è qualcuno, e parlo in generale e non di Dybala, che non si sente a suo agio e che sperava di giocare di più o altro, voglio solo giocatori che stiano qui con la voglia di lottare partita dopo partita".

Lei non ha percepito questo disagio di Dybala?

"No, per niente. Mi giunge nuovo. Ma sappiamo benissimo che i procuratori lavorano per questo".

Come sta Pellegrini?

"A Como è entrato in un momento difficile della partita, dove tutti quanti noi non abbiamo saputo reagire alle avversità che il Como ci ha prospettato".

Si sente deluso da questi stop and go?

"Non mi sento deluso perché avevo detto che bisognava vedere a dicembre. Non mi esalto dopo una partita giocata bene e vinta in semplicità e una persa. Sono concreto e pragmatico e voglio sempre il massimo dai miei giocatori. Mi aspetto una grande partita domani".

Ha compreso meglio il male oscuro della Roma?

"Quale male oscuro?".

L'alternanza di risultati, la poca personalità dei giocatori...

"No, non hanno poca personalità. Ci sono dei momenti in cui i ragazzi non riescono a dare quello che vorrebbero. La cosa stranissima è che abbiamo corso più nel secondo tempo del primo, qualcuno ha detto che magari la Roma era stanca per la partita di Coppa. Niente di più falso. Vedendo i GPS abbiamo corso e scattato più nel secondo che nel primo, questo significa che abbiamo corso non da squadra ma come singoli. Mentre il Como ha corso da squadra e ci ha battuto giustamente".

Lei ha detto che il Como ha avuto più voglia di vincere, è un elemento preoccupante?

"È stato preoccupante negli anni e dobbiamo cercare quei giocatori che vogliono vincere ogni volta e lottare ogni volta. Questo è il mio mandato: trovare giocatori che siano disposti a dare tutto ogni volta sul campo. Non piace ai tifosi e non piace a me, sono tifoso anche io. Non mi piace questa alternanza di comportamento. Voglio sempre il massimo e se non lo ottengo bisogna provvedere".

Dovbyk è recuperabile per la Sampdoria? Sono arrivate le condizioni ideali per lui?

"Naturalmente un giocatore di quella stazza non può trovare la sua condizione fisica in una settimana, allenandoci tutti poco. Sono convinto che sia un campione e ce lo dovrà far vedere".

Come procede la ricerca dell'allenatore?

"Bene, c'è Ranieri. Per cui stiamo tranquilli".

È più difficile trovare un allenatore con una squadra così balbettante?

"Sicuramente dobbiamo stare tutti con gli occhi aperti perché se vogliamo grandi allenatori dobbiamo darci una svegliata e lottare per risalire la china. Non credo che un grande allenatore voglia venire con la Roma in questa situazione. Dobbiamo svegliarci e portare la Roma dove merita di stare. Siamo partiti male ma dico sempre che i cavalli si vedono alla fine. Vediamo quello che avremo fatto a fine campionato".

Hummels è recuperabile per la Sampdoria?

"No. Neanche Koné e Cristante".

Quindi scelte obbligate a centrocampo?

"Ci sono un po' di scelte obbligate".

La Sampdoria non è un avversario qualunque per lei.

"Mi è rimasta dentro, sono stati due anni bellissimi. Sono arrivato in un momento di difficoltà e siamo riusciti a salvarla senza i tifosi che sono splendidi, c'era il Covid e abbiamo giocato quasi tutto il campionato a porte chiuse. Il secondo anno facendo 26 punti all'andata e al ritorno, abbiamo fatto 52 punti e sono stato contento".

Quando ha detto che il suo mandato è trovare giocatori che diano tutti si riferiva allo spogliatoio?

"No, in generale. I ragazzi sanno che voglio gente che dia tutto sul campo, ma che dia tutto come squadra. Loro hanno dato tutto. Se vado ad analizzare i dati fisici di ognuno hanno fatto di più di quello che era nelle loro medie, quindi non li posso rimproverare sotto l'aspetto della prestazione. La prestazione c'è stata, ma non c'è stata la prestazione da squadra".

Come sta Dybala per la Sampdoria?

"Sta bene, tutti gli altri stanno bene".

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