“Peso150 chili, mi sfottono perché sono un dietologo grasso. Dicono: ‘L’obesità se l’è cercata’. Cialtroni!”: lo sfogo del dottor Michele Amenta
Su tutti i social da TikTok a Instagram è popolarissimo. Il dottor Michele Amenta non solo dispensa consigli per le diete, ma ha destato curiosità per il suo aspetto fisico. “Credo di pesare sui 150 chili. – ha confessato a Il Corriere della Sera – Sa, non salgo spesso sulla bilancia… Ma i vestiti parlano: 4 chili di grasso equivalgono a una taglia in più”. Amenta è un dottore a tutti gli effetti e più precisamente un medico-chirurgo “orgogliosamente, da 32 anni. Con due specializzazioni: malattie infettive e parassitologia. E un passato negli ospedali Casa del Sole e Ingrassia di Palermo e Cimino di Termini Imerese”.
E le diete? “Studio la nutrizione fin da prima della laurea. Chi mi sfotte con le parodie su TikTok è andato in cerca dei miei titoli ma ha scoperto che, purtroppo, sono dottore. Mi rimproverano di essere un dietologo grasso. Per questi bulli lo strabico non può fare l’oculista e lo zoppo l’ortopedico. È body shaming, li denuncio”.
Poi si entra nel tema dell’alimentazione: “Viviamo in un ambiente obesogneno. Tutto induce all’aumento di peso: famiglia, amici, colleghi. Un tempo la vita sociale era la balera, ora lo spritz al bar. Le madri mandavano i figli a scuola con pane e marmellata, oggi con le merendine. A Palermo persino con calzone fritto e arancine. I cattivi dicono: ‘L’obesità se l’è cercata’. Cialtroni! Non è vero. È multifattoriale. C’entrano gli errori alimentari, che sono di qualità e di quantità. Esempio: mangio l’anguria e penso di non ingrassare perché è ricca di acqua. Ma una fetta pesa 600 grammi e ha 180 calorie. I nemici mi contestano le tabelle caloriche, dicono che le mie sono vecchie e che le Larn (Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, ndr) assegnano a 1 etto di anguria solo 15 calorie. Alt! Quelle valgono per il cocomero nostrano dalla scorza verde scuro. Ma da noi l’anguria più consumata è l’americana, che dà 30 calorie”. E ancora: “L’uomo è onnivoro e per stare bene ha bisogno del 60 per cento di carboidrati, del 25 di grassi, del 15 di proteine. Abbasso le diete iperproteiche, low carb, chetogeniche. Danneggiano la salute. Le leggi naturali non si possono cambiare”.
Come ha preso 150 chili? “Lentamente. Con l’età il metabolismo basale cala. La mia è un’obesità grave, ho un debole per i formaggi erborinati e i dolci. Non ho mai fatto colazione in vita mia. Salto anche il pranzo. Pratico un digiuno intermittente involontario. Mangio solo la sera”. L’errore più comune? “Il condimento in eccesso. Formaggio e olio d’oliva richiedono parsimonia. L’obesità è la malattia di chi supera il fabbisogno calorico giornaliero. A quel punto il corpo mette da parte le calorie di troppo e le trasforma in grasso di riserva energetica. Per dimagrire devo bruciarle. Serve un deficit ca-lo-ri-co!”.
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