Stradella, pronto soccorso ampliato ma stop ai posti di terapia intensiva
La sanità
Stradella
Confermato l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale di Broni-Stradella, ma non si faranno i quattro posti di terapia semi-intensiva. Nel 2025 aumenteranno gli interventi ortopedici e ci sarà mezzo milione di euro di investimenti in apparecchiature, ma serviranno nuovi infermieri per aumentare i posti letto in Medicina, fermi a 25 come nel periodo estivo. Durante l’ultimo consiglio comunale, in risposta ad un’interpellanza presentata dal capogruppo di minoranza, Alessandro Cantù, il sindaco Gianpiero Bellinzona ha illustrato le novità che riguardano il presidio, contenute in una nota trasmessa da Asst Pavia.
Lo stralcio
Per quanto riguarda gli investimenti Pnrr, l’Azienda annuncia lo stralcio dei quattro posti letto di terapia semi-intensiva «in favore della sua implementazione presso l’ospedale di Voghera dove è già presente un reparto di terapia intensiva» spiega l’Asst. Confermato, quindi, solo l’ampliamento del pronto soccorso con la realizzazione di una stanza di isolamento per pazienti affetti da malattie infettive.
Per quanto riguarda il reparto di Medicina, a causa della carenza di personale infermieristico sono attivi 25 dei 42 posti letto.
«L’azienda ha ribadito la volontà di un graduale incremento dei posti letto con il reperimento di personale del comparto – ha spiegato il sindaco -. In questi giorni sono in corso le prove selettive di un concorso per l’assunzione di 30 infermieri per gli ospedali della provincia e mi hanno assicurato che una delle priorità di assegnazione è il nostro ospedale».
Sul fronte dell’attività operatoria (restano chiusi il punto nascite e l’Ortopedia-Traumatologia), invece, sono ripresi gli interventi alla spalla in artroscopia e, dal prossimo anno, si prevede di ampliare quelli della mano e del piede; inoltre, da gennaio, sarà attivato anche un ambulatorio di senologia. Nel primo semestre 2025, infine, sarà completato un intervento di innovazione tecnologica da 550mila euro. L’Asst Pavia, infine, ha confermato che è in fase avanzata la proposta di attivare nel presidio un ospedale di comunità per la cura di pazienti cronici e acuti per supportarli nella fase post dimissioni dal reparto. «L’azienda sta operando concretamente per valorizzare il nostro ospedale. L’impegno della direzione e del personale medico e paramedico è notevole – ha aggiunto Bellinzona -. Occorre adoperarsi perché nelle scuole si promuova l’adesione ai corsi infermieristici e per trovare soluzioni alle necessità abitative degli operatori».
La minoranza chiede all’azienda qualcosa in più per l’ospedale: «È fondamentale recuperare interventi che sono un po’ slittati e aumentare i posti letto della Medicina, perché i 25 attuali non sono sufficienti – il commento del capogruppo Alessandro Cantù – Siamo disponibili a iniziative per il nostro ospedale». —
Oliviero Maggi