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Giulia Perotti diventa senior: “Prendo esempio dalle più esperte. Europei e Mondiali? Convocazione da meritare”

Giulia Perotti è una delle più interessanti promesse della ginnastica artistica italiana, dotata di un talento molto interessante che ha già avuto modo di sfoggiare a livello giovanile e che lascia intuire come l’azzurra possa essere un prospetto notevole nella nuova generazione che rappresenterà un rinforzo per le Fate, reduci dalle meraviglie regalate alle Olimpiadi di Parigi 2024.

La 15enne, tesserata per la Libertas Vercelli, ha strabiliato agli Europei juniores di ginnastica artistica, conquistando ben cinque medaglie di fronte al proprio pubblico di Rimini: oro al corpo libero, oro alle parallele asimmetriche, argento nel concorso generale individuale, argento con la squadra, bronzo alla trave. La ginnasta si è raccontata ai microfoni di OA Sport.

Sei pronta per diventare senior? Il 1° gennaio passerai tra le grandi: cosa pensi che cambierà? 

Sono pronta a diventare senior. Penso che cambierà il fatto di essere tra le grandi, ma io devo continuare a fare il mio lavoro prendendo esempio dalle più esperte”. 

Agli Europei juniores hai regalato spettacolo conquistando due ori, due argenti e un bronzo: qual è stato il risultato più bello secondo te e quello che ti ha regalato più emozioni? Hai avuto la consapevolezza di essere sulla strada giusta? 

Il risultato più bello rimane quello al corpo libero, perché sono riuscita a stoppare l’ultima diagonale come l’anno prima ai Mondiali e l’esercizio l’ho fatto davvero bene. Era la prima volta che gareggiavo con un pubblico così grande e praticamente facevano tutti il tifo per noi italiane, quindi è stato ancora più bello. Alla fine dell’esercizio mi sono messa a piangere dalla felicità, anche per scaricare tutta la tensione e le emozioni di quei giorni. Arrivata a Rimini ero consapevole di poter fare bene ed ero pronta, quindi sono andata tranquilla a gareggiare al di là dei due errori alla trave”. 

Nel 2023 ti sei laureata Campionessa del Mondo juniores al corpo libero, un risultato mai conseguito da un’italiana: come ti sei sentita e cos’è poi cambiato nel giro di un anno? 

Dopo la finale alla trave ero molto arrabbiata per le due cadute, però volevo vincere un oro da individualista, ho cercato di tirare fuori le mie ultime forze per il corpo libero che in realtà a me non è mai piaciuto tanto e non è il mio attrezzo di punta. Dopo l’esercizio ero felice di essere arrivata prima, ma non avevo ancora capito bene che ero arrivata prima ai Mondiale juniores, quindi ero abbastanza calma. Nel giro di un anno ho aggiunto due diagonali nuove e ho cambiato la coreografia”. 

Quale pensi che sia il tuo punto di forza e dove speri di migliorare? 

Il mio punto di forza in questo momento penso siano più le parallele, perché sono riuscita a portare l’esercizio nuovo ai Nazionali e la trave, dove però posso aggiungere ancora qualcosa. Devo ancora migliorare soprattutto a volteggio dove sto già provando i due avvitamenti”. 

Al corpo libero e alle parallele asimmetriche riesci a esprimerti al meglio: hai studiato qualcosa di nuovo e speciale per il prossimo anno? 

Per il prossimo anno alle parallele cercherò di collegare più elementi tra di loro al corpo libero. Cambierò l’ultima diagonale e poi non so ancora bene”. 

Hai già definito gli obiettivi per il 2025? Potresti anche entrare in squadra per i Mondiali… 

Per il 2025 si inizierà con la Serie A, dove puntiamo a riconfermarci sul podio, e poi ci saranno altri due miei obiettivi: gli Europei e i Mondiali dove spero di partecipare e di essere convocata sapendo che dovrò lavorare molto duramente”. 

Inizierà ufficialmente il cammino verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028: è il tuo grande sogno? 

Le Olimpiadi di Los Angeles sono il mio sogno e farò di tutto per cercare di partecipare”. 

Com’è il rapporto con le tue compagne? Hai qualche big da cui prendi ispirazione e che rappresenta un punto di riferimento? 

Con le mie compagne mi trovo molto bene, sia con quelle della società che con le altre che ho conosciuto durante le gare con la Nazionale, voglio bene a tutte. Tra le big, Simone Biles la prendo come riferimento per la sua tenacia nel superare difficoltà di diverso genere, dopo aver visto la sua serie televisiva”. 

Raccontaci la tua giornata tipo, come ti trovi con i tuoi allenatori Federica Gatti ed Enrico Pozzo, come concili la ginnastica con l’attività scolastica.  

Il lunedì, il mercoledì e il venerdì faccio doppio allenamento dalle 8.30 alle 12.30, poi facciamo la pausa pranzo fino alle 13.30 e riprendiamo il secondo allenamento fino alle 15.30. Alle 16 iniziamo scuola e finiamo alle 18. Il martedì e il giovedì ci alleniamo dalle 8.30 alle 12.30 e poi andiamo a scuola dalle 14 alle 18 (scuola privata a Vercelli). Il sabato facciamo dalle 8.30 alle 12.30. Con i miei allenatori mi trovo bene, abbiamo imparato a conoscerci a vicenda e questo rapporto funziona molto bene”.