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È il momento dei maglioni di Natale “brutti”: ecco cosa sono gli “ugly sweater” e perché anche le star non riescono a farne a meno

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Nello speciale di Netflix A Nonsense Christmas, la popstar Sabrina Carpenter cambia un look dopo l’altro, passando da body di paillettes rosse ad abiti da sera e lunghi guanti in velluto verde. In uno sketch, però, indossa un maglione a collo alto azzurro con un motivo di fiocchi di neve bianchi: nemmeno lei, l’icona irriverente del pop internazionale, si è sottratta alla tradizione dei Christmas Jumper, cioè dei maglioni di Natale brutti (che ormai brutti non sono più).

Sabrina Carpenter è solo l’ultima star, in ordine di tempo, a rilanciare l’usanza dei maglioni colorati – e un filo kitsch – che imperversa sotto le feste. Perfino la protagonista di Emily In Paris (interpretata da Lily Collins) lo ha indossato in un episodio della famigerata serie tv, vanificando anni di lavoro nel mondo della moda. Alla vista del pullover con renne e lucine che si accendono a comando, la reazione della famiglia francese che la ospita è un comprensibile turbamento: che cos’è questa americanata?

La verità è che la storia dei maglioni natalizi parte da molto lontano: il libro The Christmas Book (Marsilio Arte) sottolinea che i maglioni in lana con disegni norvegesi erano già popolari a metà degli anni Cinquanta. Di solito i Christmas sweater si riconoscono per i colori tipici delle festività natalizie – rosso, bianco e verde – e per i disegni: il fiocco di neve, ispirato a una rosa a otto punte, le renne, gli abeti stilizzati, i pupazzetti di neve e gli omini di marzapane.

Anche se le origini di questo capo sono scandinave, l’usanza di indossarlo sotto Natale si è radicata nei Paesi anglosassoni. Per molti anni sono stati il capo “brutto ma simpatico” da regalare in famiglia, magari fatti a mano da qualche zia, ma con cui nessun adulto avrebbe mai voluto farsi vedere in giro. C’è una famosa scena del film Il Diario Di Bridget Jones in cui la protagonista incontra per la prima volta Mark Darcy e, emozionata, si chiede: “Sarà l’uomo che stavo aspettando?”. Un momento dopo l’occhio le cade sul maglione verde con la renna e subito ci ripensa: “Forse no”. Ecco: fino a qualche tempo fa i maglioni natalizi erano così. Sfigati. Nemmeno il fascino di Colin Firth poteva redimerli. Ma poi sono comparsi in tonnellate di film e serie tv, abituandoci all’idea di famiglie vestite coordinate la mattina di Natale, o di party aziendali dove i maglioni buffi sostituivano giacche e cravatte.

Sono arrivati perfino in passerella, in versione àpres-ski, e hanno iniziato a popolare i feed social delle star. Ormai si trovano in commercio varianti super chic e raffinate, da mettere anche dopo le feste, così come quelli più pop o con slogan ironici. Stravaganti quanto basta, insomma, per essere indossati durante le festività: volete mettere quant’è bello indossare un maglione morbido e caldo per i party di dicembre, anziché patire il freddo tra camicie e abiti scollati? C’è però chi resiste alla tradizione. Il principe William ha partecipato a una festa natalizia dove tutti, intorno a lui, indossavano bChristmas jumper piuttosto kitsch. L’erede al trono, impassibile, ha ammesso: “C’è chi non ne possiede neanche uno”. Lui, sicuramente: noblesse oblige.

I Christmas jumper 2024 scelti dalla redazione di FQMagazine:

1 OVS – Se cercate un’idea regalo simpatica per amici, fratelli e sorelle, il maglione con le renne verde bottiglia è la soluzione. Tra l’altro, potete anche usare la frase ricamata “Dov’è Rudolph?” come scusa per rompere il ghiaccio ai party aziendali natalizi.

2 Oysho – Non solo a Natale: questo pullover a collo alto di Oysho fa un figurone nei weekend in montagna o durante una vacanza sugli sci.

3 Mc2 Saint Barth – Le renne, le casette di marzapane, gli abeti e le calze: c’è proprio tutto in questo maglione natalizie dal design retrò, che strizza l’occhio ai videogiochi vintage.

4 Polo Ralph Lauren – Maglione natalizio, sì, ma super chic e griffato: avvitato, a maniche corte e perfetto su una gonna plissé scintillante per il cenone.

5 Mango – “Babbo Natale, posso spiegarti”. Se anche quest’anno siete sulla lista dei cattivi, la cosa migliore è riderci su.

L'articolo È il momento dei maglioni di Natale “brutti”: ecco cosa sono gli “ugly sweater” e perché anche le star non riescono a farne a meno proviene da Il Fatto Quotidiano.