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Gli 007 di Londra indagano sui legami tra il principe Andrea e una sospetta spia cinese

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Re Carlo è stato informato dai servizi di sicurezza britannici riguardo alla relazione tra suo fratello, il principe Andrea, e una presunta spia cinese.

Il duca di York ha dichiarato di aver “interrotto tutti i contatti” con l’uomo d’affari quando sono emerse le prime preoccupazioni su di lui, aggiungendo che “nulla di sensibile è mai stato discusso” tra loro. Una fonte reale ha riferito al Mirror: “Il Re è stato aggiornato su questa situazione riguardante la presunta spia cinese ed è pienamente consapevole di quanto è stato fatto e di ciò che si sta facendo al riguardo.”

Si tratta dell’ultima controversia legata al duca di York, dopo i suoi legami con il pedofilo condannato Jeffrey Epstein, che ha portato alla sua rimozione dai doveri reali in seguito a un’intervista disastrosa con BBC Newsnight.

Un comunicato dell’ufficio del principe Andrea afferma: “Il duca di York ha seguito i consigli del governo di Sua Maestà e ha interrotto ogni contatto con l’individuo dopo che sono state sollevate preoccupazioni.” L’uomo d’affari, noto solo come H6, ha perso un ricorso contro una decisione che gli impediva di entrare nel Regno Unito per motivi di sicurezza nazionale ed è stato descritto come un “confidente stretto” del principe Andrea.

Il duca avrebbe conosciuto H6 attraverso canali ufficiali, e nulla di sensibile sarebbe mai stato discusso. Una lettera relativa alla festa di compleanno di Andrea nel 2020, nella quale H6 era stato invitato, è stata trovata sui dispositivi dell’uomo d’affari quando è stato fermato in un porto nel novembre 2021.

H6 aveva intentato un caso davanti alla Special Immigration Appeals Commission (SIAC) dopo che l’ex ministra dell’interno Suella Braverman aveva deciso, nel marzo 2023, di escluderlo dal Regno Unito. Durante un’udienza precedente, a luglio 2023, i funzionari avevano affermato che H6 era in una posizione tale da facilitare relazioni tra figure britanniche e funzionari cinesi, che avrebbero potuto essere “sfruttate a fini di interferenza politica”.

Gli stessi funzionari avevano anche sostenuto che H6 avesse minimizzato i suoi legami con lo Stato cinese e che, combinati con la sua relazione con Andrea, 64 anni, rappresentassero una minaccia per la sicurezza nazionale.

Giovedì, i giudici Bourne, Stephen Smith e Sir Stewart Eldon hanno respinto il ricorso in una sentenza di 53 pagine. Nella loro decisione, hanno affermato che il principe Andrea avrebbe potuto essere reso “vulnerabile” al possibile abuso dell’influenza esercitata da H6.

I giudici hanno dichiarato: “Il richiedente ha ottenuto un grado significativo, si potrebbe dire insolito, di fiducia da un membro senior della Famiglia Reale, che era disposto a intraprendere attività commerciali con lui. Questo è avvenuto in un contesto in cui, come documentato, il duca era sotto notevole pressione e poteva essere incline a valorizzare il sostegno leale del richiedente. È evidente che tali pressioni avrebbero potuto renderlo vulnerabile al cattivo uso di quell’influenza.”

Tuttavia, hanno aggiunto che questo non implica che il ministro dell’interno debba escludere dal Regno Unito ogni uomo d’affari cinese che abbia formato una relazione commerciale con il duca o con qualsiasi altro membro della Famiglia Reale.

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