Udine, cerca di colpire la vetrina del bar “Giangio” e poi minaccia i poliziotti: arrestato
La Polizia di Stato di Udine ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino somalo, di anni 25, arrestato in flagranza di reato per il danneggiamento di una delle vetrate dell’esercizio pubblico “Giangio” di piazzale Chiavris a Udine e per la successiva resistenza opposta agli operatori di polizia accorsi sul luogo.
A seguito della richiesta d’intervento pervenuta tramite Nue 112 da un dipendente dell’esercizio pubblico, personale della Squadra Volante si è portato al bar “Giangio”, ove era stato segnalato uno straniero in stato di grave agitazione che, dopo aver minacciato i dipendenti del locale, brandendo una sedia del dehors, stava danneggiando una delle vetrate.
Alla vista degli operatori di polizia l’uomo, dapprima, si rivolgeva loro con epiteti oltraggiosi e, successivamente, non ottemperando alle loro ripetute intimazioni a riportarsi alla calma, rivolgeva nei loro confronti la sedia in metallo che continuava a brandire pericolosamente.
Soltanto l’utilizzo dello spray al capsicum in dotazione agli operatori consentiva loro di vincere la resistenza del somalo che, liberatosi della sedia, veniva bloccato a terra e reso inoffensivo tramite l’applicazione dei previsti dispositivi di sicurezza.
Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza consentivano di appurare che l’uomo si era precedentemente presentato nel pubblico esercizio, con l’intenzione di accedervi, nonostante il locale fosse già chiuso al pubblico.
Benché inizialmente si fosse allontanato, successivamente aveva fatto nuovamente ritorno e, trovando la porta d’ingresso chiusa, minacciando i dipendenti che ancora si trovavano all’interno, aveva ripetutamente colpito una delle vetrate con una sedia rinvenuta nel dehors.
Soltanto il tempestivo e risolutivo intervento degli operatori di polizia impediva al somalo di mandare in frantumi l’intera vetrata ed accedere al locale, mettendo così in serio pericolo i dipendenti che ivi si trovavano.
Tramite accertamenti di seguito esperiti si accertava che l’uomo, titolare di protezione sussidiaria sul territorio nazionale, appena pochi giorni prima si era reso autore di un’aggressione ai danni di un esercente del centro cittadino ed aveva, anche in quell’occasione, opposto resistenza agli operatori di polizia accorsi sul posto.
Condotto negli uffici e sottoposto ai necessari rilievi foto-dattiloscopici, il cittadino somalo, già gravato da precedenti di polizia, è stato deferito all’autorità giudiziaria in stato di arresto per il reato di danneggiamento aggravato e resistenza a pbblico ufficiale e, di seguito, trattenuto nelle locali camere di sicurezza in attesa del giudizio di convalida.
In sede di convalida il Gip, ha convalidato l’arresto e ha disposto la liberazione del cittadino somalo.