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Sci alpino, Marco Odermatt si scuote e guida il gigante in Val d’Isere, avanzano tre italiani

Marco Odermatt è tornato! Lo svizzero riemerge nella prima manche del gigante maschile di Val d’Isère e lancia un segnale a tutti dopo tre uscite consecutive in questa specialità, laddove negli scorsi anni ha dominato tutti. Una gara in progressione la sua, dopo una prima parte piuttosto guardinga, ha fatto la differenza nella seconda metà de ‘La face de Bellevarde’.

Una seconda parte che ha permesso all’elvetico di mettersi al comando con il crono di 1:04.80 e di anticipare per 15 centesimi Henrik Kristoffersen che ha il miglior parziale nel primo settore, ma perde in totale quattro decimi nei confronti di Odermatt negli ultimi due intertempi. Terza posizione per l’elvetico Loic Meillard a 32 centesimi, con una prova sorprendente specie per la pulizia con la quale ha interpretato la parte alta.

Più lontani tutti gli altri: restano sotto il secondo il fantastico austriaco Stefan Brennsteiner a 0″56 in quarta piazza, il norvegese Atle Lie McGrath in quinta posizione a 0″57 da Odermatt e il vincitore di Beaver Creek Thomas Tumler a 0″74 dal connazionale in sesta posizione. Sesto c’è il croato Filip Zubcic a 1″03 appena davanti a Joan Verdù che arriva a 1″09 con il miglior parziale nella prima parte di pista. Grandi difficoltà per il pettorale rosso da leader di specialità, Lucas Pinheiro Braathen: il brasiliano subisce i segni della pista e finisce a 2″35 di ritardo, 21°.

Ci aspettavamo di più dagli azzurri, in particolare da Luca De Aliprandini che chiude in quindicesima posizione a 1″61 da Odermatt con una manche non brillante dopo una fantastica seconda discesa a Beaver Creek, mentre esce Alex Vinatzer che non era stato bene e non si era allenato nei giorni scorsi: l’altoatesino ha inforcato con il braccio destro ed è franato a terra. Si qualificano per la seconda manche anche Hannes Zingerle che chiude 26° 2″63 dalla vetta, 27° Giovanni Borsotti a 3″23, mentre vengono eliminati Filippo Della Vite in ritardo di 3″96 e Simon Talacci di 4″14.