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Ad Atreju esperti e politici concordi: “Non devono pagare i no vax, ma chi ha gestito la pandemia”

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Una pioggia di interventi, un diluvio di dati e di accuse contro il governo Conte e quello Draghi per la gestione della pandemia paragonabili solo alla pioggia torrenziale che, nelle stesse ore, si è abbattuta sulla kermesse di Atreju al Circo Massimo.

“Covid, il dovere della verità. L’ombra della speculazione sulla pandemia”: basterebbe il titolo del dibattito per avere lo spartito e il coro di accuse alla gestione di quella pagina tuttora oscura della recente storia repubblicana. “Qualcuno dovrà pagare per la gestione della pandemia e dei vaccini”, esordisce Alice Buonguerrieri, capogruppo di FdI nella Commissione di inchiesta su emergenza sanitaria epidemiologica da SARS-CoV-2.

Lisei: “Conte ci rassicurava invece eravamo allo sbando”

“Il 27 gennaio 2020 il premier Conte in tv diceva che eravamo prontissimi ad affrontare la pandemia. Invece eravamo allo sbando”, attacca Marco Lisei, che della stessa commissione ne è presidente. “Non possiamo tollerare come italiani – spiega il senatore di Fratelli d’Italia – che su questi fatti non emerga la verità. Vogliono tenere la verità sotto il tappeto. Burioni continua a dare degli idioti a delle persone che avevano paura e avevano ragione ad avere paura. Il fatto che alcuni vaccini abbiano causato dei morti e abbiano causato degli effetti avversi è una verità accertata”.

Marco Lisei: “Non possiamo tollerare come italiani che su questi fatti non emerga la verità. Vogliono tenere la verità sotto il tappeto. Burioni continua a dare degli idioti a delle persone che avevano paura e avevano ragione ad avere paura. Il fatto che alcuni vaccini abbiano causato dei morti e abbiano causato degli effetti avversi è una verità accertata. Credo sia ora di riabilitarle e lasciarle stare tranquille. Sanzioni che non portano alcun beneficio. Lo Stato dovrebbe raccogliere dei soldi, discriminare mettendo etichette. La sinistra fa questo, quando qualcuno non la pensa come loro lo

Su mascherine, sprechi, pensiero unico ed effetti avversi, gli interventi sono pressoché collimanti. “Le multe andavano annullate – dice Alberto Donzelli (Professore e Consulente Commissione di inchiesta su emergenza sanitaria epidemiologica da SARS-CoV-2) –  Abbiamo visto una levata di scudi da una serie di esperti come Cartabellotta, Andreoni o Bassetti o Burioni, Pregliasco e una serie di politici con indignazione. Ricordo Schlein, Boschi, Fratoianni o la senatrice Ronzulli. Sono convinto che queste persone siano in buona fede altrimenti avrebbero evitato di esporsi in maniera così forte che sarà smentito nel giro di qualche mese fa. Un magistrato di Lecce ha osservato che la protezione era vicino allo zero rispetto alla trasmissione”.

Belpietro: sinistra più dura con i no vax che con ladri e spacciatori

Maurizio Belpietro rinfresca la memoria alla platea ricordando il green pass. “Era una tessera annonaria di un regime – dice il direttore de La Verità  ricordando “il professor Galli che a Natale diceva che faceva la feste con San tampone, ma noi abbiamo scoperto che il più grande testimonial delle vaccinazioni era ammalato. Si era fatto contagiare e ha contagiato a sua volta. Noi de La Verità – attacca Belpietro – siamo stati i soli in Italia a raccontare gli abusi di potere, comprese l’inchiesta sulle mascherine. Fummo i soli a raccontare quella vicenda: furono affidati a chi faceva il giornalista. Oggi abbiamo un tentativo di ribaltare la realtà”. Per poi sparare a zero sulla doppia morale della sinistra: “È uno scandalo togliere le multe ai no vax e non lo è concedere l’amnistia ai truffatori, agli spacciatori, ai ladri e ai delinquenti?”. E per un momento la pioggia di applausi copre il frastuono di quella che si riversa sul Circo Massimo.

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