Sono io l’uomo di più ricco del mondo, altro che Musk!
Mi hanno fatto sempre ridere le classifiche degli uomini più ricchi del mondo, leggo per esempio una recente notizia che così dice: Il Nasdaq vola a 20 mila punti. E Musk è l’uomo più ricco del mondo con 400 miliardi. Perché invece non posso leggere una notizia come questa? L’amore vola nel più alto dei cieli. E Ricky Farina è l’uomo più ricco del mondo con 400 miliardi di attimi dilatati dall’estasi dell’amore. Come siete tristi voi esseri umani, miei dissimili, a misurare la ricchezza con i soldi.
L’immagine più pietosa del mondo per me è vedere una persona curva su un cartoncino che dice “gratta, gratta, gratta e diventerai turista per sempre”. Alza lo sguardo, smettila di grattare, basta grattare, non ha mica la scabbia la tua vita! Non sottometterti alla tirannia dell’acaro della scabbia. Alza lo sguardo, alza la testa! Smettila di grattare, non trasmettere questo prurito idiota ai tuoi figli. Altrimenti anche tu crederai che Musk sia l’uomo più ricco del mondo.
Affonda invece nell’estasi del tuo respiro, rendi acuto il tuo sguardo, gli occhi sono riflettori da puntare sul mondo per coglierne tutte le infinite sfumature. Come fai non a non renderti conto dell’immensa ricchezza che tua madre ti ha dato, dandoti alla luce e alle tenebre? Butta via questi cartoncini idioti che trasmettono la scabbia dell’essere! Sei vivo, ti destreggi tra il precipizio e l’assoluto, entra in quel “museo dei gesti” che è la vita e fai dei tuoi gesti, deii tuoi movimenti, una danza, una danza macabra e gioiosa. Prima di finire appeso a una flebo d’ospedale, prima di finire dentro un Folletto come polvere (si sa che Dio è una casalinga), prima di esalare l’ultimo respiro che non sarà mai il primo, prima di chiudere il sipario delle palpebre per sempre, sepolto in una eternità vuota e cieca, prima di confondere le margherite con gli elefanti, prima di non ricordare più dove hai messo il tuo naso, prima della grande disgregazione neuronale, trova un momento di purezza incontaminata, di estasi profonda, accogliti come essere vivente unico e irripetibile, sillaba la tua unicità sui sentieri dell’avventura, impara da Don Chisciotte, la Mancia non è solo quella che devi dare ai camerieri gentili, scopriti come essere umano intriso di bellezza! E vedrai che non gratterai più, che non avrai più la scabbia!
Proteggi sempre i più deboli, ama gli sconfitti, corteggia i disperati. Segui il vento, lotta contro i mulini ma con amore. Sii folle e felice. Impara dal vento a spirare. Non avrai più paura della morte e nemmeno della vita. E soprattutto crea, tu sei nato per creare. Come il Creatore. Sei fatto a sua immagine e somiglianza. Non grattare, non gratatre più. Non farti turlupinare dai turisti per sempre, non c’è essere più idiota del turista che appiattisce il mondo in fotografie senza vita, tutte uguali, tutte vuote. Sii essere umano, ma non per sempre, per il tempo che ti resta.
Non siamo soli, mai. Abbiamo noi stessi. Non perderti, non grattarti via, non farti ridurre a poca cosa, a misero essere grattante. Ho scritto questo pezzo al bar e mannaggia, mannaggia della mannaggia, la sequenza dei miei numeri non corrisponde alla sequenza vincente! Musk resta più ricco di me!
Comunque mio zio ha scritto Felicità e Sarà perché ti amo e ve l’ho messa in saccoccia a tutti! Felicità è un bicchiere di vino con un panino, è abbassare la luce per fare pace. Ah, è aspettare l’aurora per farlo ancora! Fra poco avrò bisogno del Viagra per farlo ancora dopo l’aurora, ma anche la chimica è felicità! Sia lodata la chimica delle erezioni! Per ora è ancora Ethel la mia salvezza, un portento naturale di forme e desiderio. Sono l’uomo più felice del mondo perché una donna mi ama. Scrivetelo sui giornali!
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