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Soros, un magnate in aiuto alla sinistra

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Perché Musk non si fa gli affari suoi?». Riccardo Magi è l’ossuto segretario di +Europa, partitino nato dalla diaspora radicale. E la supposta ingerenza del multimiliardario americano nella politica italiana lo sconcerta. Non è un’opinione isolata. I progressisti hanno ormai trovato un nemico planetario: il genialissimo Elon, fondatore di Tesla e SpaceX. Anche Angelo Bonelli, dioscuro ecologista dell’Alleanza Verdi e Sinistra, è furente: «Il braccio destro di Trump vuole costruire un’autocrazia tecnologica». Per non parlare di Elly Schlein, tenutaria del Pd: «Quella di Musk è un’idea di società in cui chi ha il soldo in tasca può comprare tutto». A dire il vero, Elon si limita per ora a colorite esternazioni, come quella su certi giudici da cacciare. Vuoi mettere con il burattinaio rosso, George Soros, che cerca di piegare «l’arco della storia nella giusta direzione» a suon di miliardi di dollari?

Ventitré, per l’esattezza. Il magnate statunitense, celebre in Italia grazie al leggendario attacco speculativo contro la lira nel 1992, li ha elargiti con Open Society. La fondazione, guidata dal figlio Alexander, è strenuamente impegnata a «costruire democrazie vivaci e inclusive». Nel 2023 sono stati impiegati 1,7 miliardi di dollari per sostenere la causa. I 220 milioni arrivati nel Vecchio continente hanno così finanziato 336 progetti: giustizia climatica, eguaglianza etnica, parità intersessuale, diritti umani, giornalismo. Tante donazioni sono giunte, anche indirettamente, ai nostri vessilliferi. Spiccano illustri esponenti di partiti dell’opposizione: Pd, AVS e +Europa. Gli stessi che ora si scagliano contro Musk. Ma l’imprenditore più ricco del mondo, a differenza di Soros, non ha mai finanziato la politica tricolore e non ha mai costretto la Banca d’Italia a vendere 48 miliardi di dollari di riserve. La munificenza del vecchio finanziere, comunque, è sempre interessatissima. Anche quando nasconde nobili intenti. Il giornalismo, per esempio. Ricordate il dossier del consorzio Media Freedom sulla libertà d’informazione, diffuso la scorsa estate? «Dall’arrivo al potere del governo la libertà dei media in Italia è stata sotto una crescente pressione, con attacchi e violazioni senza precedenti» conclude la deflagrante relazione. La Federazione europea dei giornalisti chiede addirittura all’Ue di avviare una procedura di infrazione contro Roma.

Panorama ha spulciato gli ultimi dati pubblicati da Open Society. Rivelano che anche l’inflessibile associazione viene finanziata da Soros. Così come le altre quattro sigle aderenti a Media Freedom. L’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, con sede a Trento, cumula negli anni 415 mila dollari. L’International Press Institute di Vienna si accontenta di 265 mila dollari. La britannica Article 19 ottiene una cifra ben più cospicua: quasi sei milioni di dollari, per sostenere solo le attività in Europa. Mentre a Free Press Unlimited va un obolo di 40 mila dollari. Tutti alfieri del giornalismo indipendente impegnati nel consorzio, finanziato pure dalla Commissione europea, che ha pubblicato il report contro l’Italia. Ma non ci sono limiti alla provvidenza sorosiana. Per esempio l’Irpi, associazione italiana specializzata nel giornalismo di inchiesta, solo nel 2023 riceve 450 mila dollari. Si aggiungono ad altri 485 mila dollari ottenuti in precedenza. Il totale, quindi, sfiora il milione. Anche Icij, trust investigativo planetario, ha beneficiato della bontà del magnate americano. L’ultimo versamento è di tre milioni di dollari. Da sommare a una cifra di poco superiore ricevuta tra il 2017 e il 2021. In Italia «partner esclusivo» Icij è L’Espresso. In uno degli ultimi numeri, campeggia un’inquietante foto in bianco e nero di Musk. Titolo di copertina: «Elon il terribile».Il candido George, invece, sostiene solo ottime cause. La destra al potere è un rovello. Tanto che l’anno scorso Open Society si premura di concedere 200 mila dollari all’Istituto Carlo Cattaneo per studiare adeguatamente l’«ascesa dell’estrema destra» in Europa. Del resto, il centro è guidato da un’autorità in materia: il politologo Carlo Vassallo, già deputato del Pd e marito dell’europarlamentare dem, Elisabetta Gualmini. Il suo ultimo saggio è dedicato proprio alla tremenda deriva italiota: Fratelli di Giorgia: Il partito della destra nazional-conservatrice». Tra le lodevoli entità in lista c’è pure A buon diritto, che si occupa di discriminazioni. La onlus è presieduta da un’altra vecchia gloria piddina: Luigi Manconi, già senatore del Pd e marito della giornalista Bianca Berlinguer. L’anno scorso ottiene dunque 200 mila dollari, da sommare ai 120.800 ricevuti tra il 2019 e il 2020. Totale: quasi 321 mila. Altri 256 mila dollari sono invece donati nel 2021 alla Comunità di Sant’Egidio, fondata da Andrea Riccardi: ministro della Cooperazione internazionale nel governo Monti, editorialista del Corriere della sera e consigliere di Papa Francesco. Dettaglio del bonifico: «Sponsorizzazione comunitaria dei rifugiati». Nell’elencone ci sarebbe pure la Milano guidata dal sindaco arcobaleno, Giuseppe Sala: nel 2020, riceve un milione e 150 mila dollari per la «cassa mutuo soccorso del Covid 19». La fondazione sorosiana si adopera anche per l’associazionismo di sinistra, ovviamente. All’Arci vanno 463 mila dollari. L’Arcigay è meno fortunata: 150 mila. Cittadini del mondo, che organizza incontri con drag queen per leggere fiabe gender ai bambini, totalizza ben 310 mila. Anche il Comitato per il centro sociale, nell’ex Canapificio di Caserta, ogni anno accoglie puntualmente la carezza sorosiana, per 556 mila dollari complessivi. Intanto, prosegue l’inchiesta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere sui 7,5 milioni di euro destinati all’accoglienza dei migranti. I pm hanno appena chiesto il rinvio a giudizio per 15 persone: tra cui alcuni dirigenti del comitato, accusati di truffa aggravata.

A proposito di canapa. Appena eletta segretaria, Schlein firma una proposta di legge presentata da Magi in commissione Affari costituzionali: «Ero straniero». Prevede: abolizione del reato di clandestinità e maxi sanatoria degli irregolari. Un progetto che aveva già avuto due lauti finanziamenti da Open Society, concessi ai Radicali nel 2017, mentre Magi era segretario del partito: quasi 300 mila dollari. Ma la filantropia progressista non s’è dimenticata nemmeno dell’associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere Marco Cappato, famoso per le sue battaglie a favore dell’eutanasia. Altri due bonifici. Il primo, nel 2016: 102 mila dollari «per promuovere la regolamentazione e la depenalizzazione in Italia della droga». Il secondo, cinque anni dopo: 50 mila dollari, per «spese generali». Sono quattro invece i contributi a No peace without justice, ong fondata da Emma Bonino. Totale: 730 mila euro. Del resto, l’amicizia tra il multimiliardario americano e la storica leader radicale sembra indissolubile. Ai bonifici di Open Society, si aggiungono le donazioni personali del finanziere. Benedetto Della Vedova, parlamentare ed ex segretario +Europa, riceve così un sostanzioso obolo di 312 mila euro, per la campagna elettorale del 2022. Uguale cifra è concessa a Magi. Ma la sinistra italiana viene aiutata anche indirettamente. Vedi la triangolazione che ha come destinatari illustri esponenti del Pd e di AVS. Stavolta, la munifica associazione si chiama Agenda. Ha sede a Roma. Viene fondata nel 2022 da Jessica Shearer, ambientalista americana ed ex guru di Barack Obama. Qualche mese fa, Agenda appare nella lista dei movimenti politici obbligati a dichiarare le donazioni alla camera dei deputati. Sono due, tra il 2022 e il 2023, per quasi 1,1 milioni di euro. Li versa la fondazione svedese Demokrati pluralism stiftelsen, guidata dall’imprenditore Daniel Sachs, vice presidente di Open Society.Sempre all’impero del bene sorosiano, quindi, si torna. Ma a chi sono andati questi soldi? Le altre fondatrici di Agenda sono giovani e illustri esponenti del Pd, tendenza Elly. Rachele Scarpa, intanto: trevigiana, 27 anni, la più giovane deputata della legislatura. Poi, Caterina Cerroni: segretaria nazionale dei Giovani democratici. Entrambe sostenute dall’associazione, così come una decina di colleghe e colleghi dem. A partire da Ouidad Bakkali, parlamentare e vicesegretaria in Emilia-Romagna: ha ricevuto servigi per 77.418 euro, di cui oltre 61 mila investiti per spazi pubblicitari alle politiche del 2022. Ma non di soli piddini vive la ribalda opposizione. Agenda si è mossa per aiutare, tra le altre, Ilaria Cucchi con 150.729 euro: anche in questo caso, destinati alla comunicazione in campagna elettorale della futura senatrice di AVS. Shearer è pure amministratore delegato di Social changes, organizzazione vicina ai democratici Usa.

Sempre in vista delle elezioni di oltre due anni fa, fornisce ancora «beni e servizi» a diversi esponenti di Sinistra italiana: tra cui il deputato Nicola Fratoianni, che ha un contributo di 110.367 euro. Sempre da Social changes era già arrivato soccorso economico per alcuni piddini in corsa alle europee del 2019: 150 mila euro. Come alle regionali del 2020, d’altronde: altri 315 mila euro, destinati soprattutto ai contendenti in Emilia-Romagna, considerata un laboratorio progressista. L’agenzia ha collaborato anche con Stefano Bonaccini e Schlein, che prima diventeranno presidente e vice presidente della regione e poi contendenti alle primarie del Pd. A ulteriore riprova del fiuto statunitense.La guru democratica, del resto, già nel 2019 si presenta come l’«anti-Bannon», riferendosi allo stratega della comunicazione di Trump. Il suo scopo, rivela già allora, è di unire i progressisti del mondo: per contrastare «l’odio letale diffuso da personaggi come Matteo Salvini». Qualche mese dopo, Soros rincara la dose: il leader della Lega «è l’aspirante dittatore d’Italia». Urge quindi rimpinzare di danari l’armata rossa italiana. Ora c’è Meloni, ma il proponimento è lo stesso. Bisogna «piegare l’arco della storia nella giusta direzione». Ma in fondo a sinistra spesso c’è un vicolo cieco. Quell’ingenuotto di Elon, invece, sogna ancora di sbarcare su Marte. Nonostante gli ultraterreni improperi di Elly e compagni.

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