ru24.pro
World News in Italian
Декабрь
2024
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Dalla Russia con amore: al Rossetti di Trieste il musical Anastasia

0

Tempo di musical al Politeama Rossetti di Trieste. Arriva oggi, 11 dicembre, l’anteprima di “Anastasia”, lo spettacolo basato sul film d’animazione del 1997 per la regia di Federico Bellone.

Da questa sera alle 20.30 fino a domenica, con l’ultima replica alle 16, si potrà quindi lasciarsi incantare da una storia che racconta un paese lontano passando dai fasti dell’era degli zar a un cambio radicale dopo la rivoluzione. Un musical, promosso da DuePunti Eventi, che coniuga fiaba e politica, che è stato rappresentato anche a Broadway nel 2017 e che arriva ora in Italia per la prima volta.

«Ho scelto questo titolo perché mi è sempre piaciuto fin da quando ero piccolo - rivela il regista - quando c’era il cartone animato. Erano gli anni ‘90 e c’erano tutti i cartoni musical della Disney come “La bella e la bestia”, “La sirenetta”. “Aladdin”. Io ho sempre nutrito una grande passione per questo titolo e quindi mi ha sempre stregato. Quando ho visto il musical vi ho trovato delle cose interessanti, per questo ho chiesto di potere ottenere i diritti per metterlo in scena anche in Italia. Tutti dicevano che non avrebbe mai funzionato, che sarebbe andato poco, e invece è il musical che vende di più quest’anno nel nostro Paese. Evidentemente la nostalgia di quel periodo funziona ancora nelle persone di quella generazione, ma è uno spettacolo che va bene sia per i bambini che per gli adulti, che possono trovare nell’intreccio politico qualcosa di interessante».

E così Broadway Italia, già produttore di “The Phantom of the Opera”, ha accettato la sfida mettendo in scena un titolo che porta la firma di un regista apprezzato a livello internazionale come Bellone coadiuvato da Chiara Vecchi, che ne cura anche le coreografie. A dirigere i musicisti, che suoneranno dal vivo le musiche dello spettacolo, come “Quando viene dicembre” o “Viaggio nel passato”, c’è il maestro Giovanni Maria Lori.

Come si racconta una fiaba singolare in cui ci sono anche dei tratti politici?

«Non si pensa di dovere narrare una fiaba, perché sostanzialmente sono tutte persone vere, tutte vicende vere, che magari a volte hanno bisogno di alcune tensioni, ma non ci sono magie o incantesimi. La fiaba esce suo malgrado. Il segreto per un buono spettacolo oggigiorno sta nel cercare di raccontare sempre delle cose vere, che vengono prese dalla realtà. Il fatto che questa ragazza, Anastasia, possa appartenere a una corte non fa che generare da sé l’idea di una fiaba, che si basa però totalmente sul reale e questo è il motivo per cui mi piace tanto».

Eppure la Russia attuale si discosta parecchio da quella dei grandi zar narrata nella storia. E’ stata una sfida portare in scena questo paese oggi?

«Lo si fa non tenendo presente l’attualità, ma restando in un tempo che fu e che ora non c’è. Non si deve avere un riferimento al momento storico che viviamo. Sono molti i produttori che mi hanno chiesto perché volevo fare ora questo titolo, considerata la situazione, ma io sono convinto che in ogni momento ci siano delle tragedie in corso nel mondo e non ha senso per un paese come il nostro fermarsi per questo».

Con il Phantom lei ha fatto un lavoro di casting molto accurato: in questo caso cosa cercava?

«Degli attori che potessero cantare e che fossero giusti fisicamente. Oggi c’è sempre più forte la filosofia di cercare il diverso, di essere inclusivi che è una cosa sacrosanta, ma un testo funziona anche in base alle sue caratteristiche e il pubblico si aspetta di vedere alcune cose che già conosce e in questo caso abbiamo cercato quindi attori cantanti somiglianti. Ho cercato attori, come Sofia Caselli o Cristian Catto, perché per me l’emozione è sempre la cosa più importante».

Cosa si aspetta dal pubblico di Trieste?

«Noi siamo tanto orgogliosi di questo spettacolo. E’ stato l’allestimento più fortunato della mia vita. Spero quindi che sia per loro un momento emozionante».

Cosa farà dopo?

«”Houdini” che debutta sul lago di Como con un cast americano, intanto a Madrid è in scena il “Phantom” per il secondo anno e lo apriamo anche in Brasile e poi ci sono in ballo tante cose, ma dopo la pandemia il mondo del musical fa tutto all’ultimo momento».

Intanto a Trieste vedremo la storia di Anya, una giovane che viene accompagnata a Parigi da due amici che vogliono farla passare per la Granduchessa Anastasia della famiglia Romanov, in una avventura che tra intrighi politici, storia e anche una storia d’amore non potrà che incantare grazie alla colonna sonora composta da Stephen Flaherty e Lynn Abrens.—

© RIPRODUZIONE RISERVA