Roma-Lecce, RANIERI: "Ho parlato con Ryan Friedkin. Dovbyk influenzato, quando Pellegrini sarà sereno il posto sarà suo"
Dopo la sconfitta con l'Atalanta, la Roma torna all'Olimpico: alle 20,45 arriva il Lecce nella 15esima giornata di campionato. Prima del fischio d'inizio il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti: RANIERI A DAZN 100 panchine con la Roma. C'è Ryan Friedkin, vi siete parlati?
"Sicuramente ci siamo parlati, sono cose che restano tra noi. La squadra è pronta, vogliamo vedere a dicembre quello che sappiamo fare. Non sarà una gara facile, il Lecce ha cambiato allenatore e ha fatto 4 punti in due partite, la partita è delicata ma dobbiamo cercare di vincere".
La scelta di tenere fuori Pellegrini è dettata da una questione fisica o per preservarlo da un punto di vista di responsabilità?
"Fisicamente sta benissimo, anzi corre perfino troppo e deve correre di meno. Deve essere tranquillo e sereno. Quando lo vedrò sereno, il posto sarà suo".
Come ha trovato la squadra da un punto di vista mentale?
"In queste tre partite i ragazzi hanno dimostrato di essere a completa disposizione, hanno capito il messaggio e hanno capito che dando tutti i tifosi gli saranno vicino. Dobbiamo dare tutto sul campo e accettare il responso sul campo. Questi ragazzi hanno bisogno di qualche risultato positivo per tornare a fare quello che sanno fare".
Dovbyk? "È influenzato e costipato, non se l'è sentita. Mi è sembrato giusto non rischiarlo. Spero che per la prossima sia pronto".
RANIERI A SKY SPORT
Dybala centravanti è una scelta per favorire i due giocatori alle sue spalle?
"Per fare movimento e non dare punti di riferimento alla difesa avversaria".
Dovbyk?
"Sta male, ho preferito non farlo uscire per nulla così magari ce l'ho per la prossima partita".
Cosa si aspetta da Dybala?
"Da tutta la squadra mi aspetto un continuo miglioramento di quello che stiamo facendo, questo mese ci dirà che cosa vogliamo fare".
Che atteggiamento vuole?
"Dobbiamo giocare come abbiamo fatto nelle ultime due partite cercando il gol, cercando di pressare e di non farli ragionare perché loro sono organizzati e ripartono".
Che segnale è il ritorno della proprietà? Vi siete parlati con Ryan Friedkin? "È segno che sta vicino alla squadra. Ci siamo parlati, mi ha chiesto come andava e gli ho detto le mie impressioni".