Perché Brignone e Bassino hanno fatto un favore a Lindsey Vonn: la presenza cambia il valore dei punti FIS
Lindsey Vonn ha fatto il proprio ritorno in gara dopo quasi sei anni di inattività, ma i risultati conseguiti nelle due discese libere FIS disputate a Copper Mountain non sono stati dei più soddisfacenti: 24ma in gara-1 e 27ma nella seconda prova sulle nevi del Colorado. Ci si aspettava una prestazione di maggior impatto agonistico dalla fuoriclasse statunitense, che invece oggi è stata lontana da atlete di riferimento in campo internazionale.
La 40enne, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non essere al 100% e che spera di arrivarci prossimamente, ha comunque rotto il ghiaccio e ha adempiuto al suo obiettivo principale in questa occasione: abbassare il proprio punteggio FIS per meritarsi la wild card per disputare le gare di Coppa del Mondo in programma a St. Moritz il 21-22 dicembre (un superG e una discesa libera). Il regolamento prevede che bisogna avere meno di 80 punti, prima delle due prove odierne l’americana era a quota 104.
Lindsey Vonn ha migliorato sensibilmente la propria classifica perché l’evento FIS di Copper Mountain era di altissimo livello. Ai nastri di partenza si sono infatti presentate atlete di rango internazionale e questo è fondamentale per l’assegnazione dei punti FIS: più il parterre è di spessore e minore sarà la “penalità” che viene assegnata all’evento. Il calcolo matematico è complesso, ma basti sapere che si tengono in considerazione i punti FIS dei migliori cinque atleti al via e i punti FIS delle migliori cinque in top-10 all’arrivo.
Federica Brignone e Marta Bassino hanno nei fatti fatto un favore a Lindsey Vonn: due atlete di così grande caratura agonistica hanno un punteggio FIS molto basso e quindi contribuiscono in maniera determinante al calcolo al pari di tante big che hanno preso parte all’evento come le svizzere Joana Haehlen e Michelle Gisin; le austriache Nina Ortlieb, Ariane Raedler, Christina Ager, Mirjam Puchner, Stephanie Venier, Cornelia Huetter, Tamara Tippler; le tedesche Kira Weidle-Winkelmann e Emma Aicher; le francesi Laura Gauche e Romane Miradoli.