Scacchi: Francesco Sonis vince i Campionati Italiani Assoluti a Torino. Titolo femminile a Marina Brunello, Under 20 a Vittorio Cinà
Si sono conclusi oggi all’Archivio di Stato di Torino i Campionati Italiani di scacchi, tra Assoluti, Femminili e Under 20. Finale tesissimo soprattutto negli Assoluti, dove in quattro partivano a pari punti in classifica. A prevalere, alla fine, è stato Francesco Sonis, che non aveva mai conquistato il titolo tricolore prima d’ora e che fa così valere appieno la sua forza di gioco, che lo colloca al numero 3 d’Italia (di un solo punto ELO) nella lista FIDE di dicembre.
Il grande caos che precedeva l’ultimo turno vedeva Sonis appaiato con altri tre in testa. Decisiva, però, non è solo la sua vittoria contro Claudio Paduano. Un successo giocato sulla grande precisione fin dall’inizio, tranne che alla 31a mossa, quando un errore rischia di riportare la posizione da vinta a patta, solo che Paduano, con 31 secondi sull’orologio, non può assolutamente vedere (anche perché per nulla intuitiva). Vittorioso dopo 39 mosse e un matto in due in arrivo, Sonis attende. E, prima, osserva Gabriele Lumachi non riuscire a strappare altro che il mezzo punto contro Michele Godena, poi vede Sabino Brunello non riuscire a sfondare il muro della Catalana di Alberto Barp (patta dopo 35 mosse).
A quel punto, stanti le patte tra Pier Luigi Basso e Sebastian Iermito (dopo 10 mosse) e tra Alberto David e Valerio Carnicelli (dopo 29), tutti gli occhi si posano sulla sfida tra Luca Moroni e Simone Pozzari. Un’Inglese tipo Caro-Kann, questa, che vede il Grande Maestro di Desio andare inizialmente in difficoltà e poi trovarsi praticamente inchiodato su una posizione pari nel finale. La partita diventa così mostruosamente lunga, nel disperato tentativo di Moroni di vincere e agganciare Sonis a 7,5, ma dopo 138 mosse (e la regola delle 50 senza catture o mosse di pedoni che non c’erano più) non c’è altro da fare che sigillare la patta e decretare che il ventiduenne di Oristano è per la prima volta Campione d’Italia. Classifica finale: Sonis 7,5, Brunello, Moroni e Lumachi 7, Iermito 6,5, Basso e Godena 6, David 5, Carnicelli 4,5, Barp 4, Pozzari 3,5, Paduano 2.
Nel femminile a portare a casa il proprio terzo titolo tricolore è Marina Brunello, che con un brillante tatticismo in cui fa cadere Melissa Maione, poco dopo l’uscita dall’apertura, riesce a infilarsi in un finale vinto di Donna contro Torre e 5 pedoni a testa nel giro di 27 mosse. L’abbandono consegna alla trentenne di Lovere un altro alloro importante nella sua traiettoria scacchistica, conquistato con 6 punti su 7. Mezzo punto più indietro c’è Olga Zimina, che batte Giulia Sala con un poderoso attacco sul lato di Re in uscita dall’apertura con il Nero. Silvia Bordin avrebbe potuto anche andare per la vittoria in un finale superiore, con il Nero, contro Elisa Cassi, ma le basta la patta per chiudere terza e, con 4,5 punti, prendersi lo scettro Under 20 femminile assegnato internamente agli Assoluti femminili. Infine, vittoria “da saliscendi”, considerato l’andamento della partita, di Enrica Zito su Valeria Martinelli. Classifica finale: Brunello 6, Zimina 5,5, Bordin 4,5, Cassi 3,5, Zito e Sala 3, Martinelli 1,5, Maione 1.
L’Under 20, invece, vede Vittorio Cinà pattare il vero e proprio spareggio per il titolo con Neven Hercegovac, che i motori ritengono costellato di errori, ma che, in realtà, giocato alla scacchiera, fa sorgere una domanda: erano facili da vedere? No, per la natura chiusa e complessa della posizione. Mezzo punto a testa, dunque, e titolo a Cinà con 5,5 punti contro 5. Patte anche tra Gabriel Urbani (che finisce terzo) e Joshuaede Cappelletto e tra Francesco Bettalli e Luca Ballotti, mentre l’unico a vincere oggi è Leo Titze, capace di ben sfruttare il pedone a in settima traversa contro Niccolò Casadio. Classifica finale: Cinà 5,5, Hercegovac 5, Urbani 4,5, Casadio e Titze 3, Cappelletto e Bettalli 2,5, Ballotti 2.