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Sci alpino, Italia non giovanissima nella velocità. Ma è il settore che può regalare più acuti

Dominik Paris, Mattia Casse, Christof Innerhofer, Guglielmo Bosca, Florian Schieder, Pietro Zazzi, Giovanni Franzoni, Benjamin Jacques Alliod, Nicolò Molteni e Giovanni Borsotti. Questo elenco rappresenta la squadra di discesa italiana che prende parte alla Coppa del Mondo di sci alpino 2024-2025.

Un gruppo che darà il via alla propria stagione nel corso di questa settimana, con la tappa inaugurale della trasferta nordamericana di Beaver Creek nel Colorado. La sensazione è che, ancora una volta, sarà Dominik Paris a provare a trascinare il gruppo. Un gruppo che non sta proponendo un ricambio generazionale che forse doveva già essere avvenuto.

La scorsa stagione non ha regalato particolari soddisfazioni al gruppo azzurro. Dominik Paris si è sbloccato sulla Saslong con il primo successo sulla pista di casa. Il classe 1989 ha poi centrato il podio sulla Lauberhorn di Wengen, sulla Streif di Kitzbuehel (Florian Schieder nella piazza d’onore della prima discesa sulle nevi austriache) ed a Kvitfjell, mentre Guglielmo Bosca ha centrato il secondo posto nel superG di Garmisch-Partenkirchen.

Come si può vedere, senza “Domme” gli exploit sono stati davvero pochi. In questa annata i guizzi potrebbero non mancare, nel settore comunque più prolifico della squadra italiana. Anche per una questione di carta d’identità. Dominik Paris, come detto, è del 1989. Mattia Casse è del 1990, Christof Innerhofer sta per tagliare il traguardo dei 40 anni, Guglielmo Bosca è del 1993, Florian Schieder tra poco spegnerà le 29 candeline, Pietro Zazzi è del 1994 e Giovanni Borsotti tra poco avrà 34 anni. Solamente Giovanni Franzoni (2001), Benjamin Jacques Alliod (2000) e Nicolò Molteni (1998) danno la sensazione di poter prendere il testimone dei “senatori”.

Senza tanti giri di parole, questa Coppa del Mondo 2024-2025 sarà di capitale importanza. La squadra azzurra di velocità dovrà capire quale direzione prendere, dato che i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 sono molto più vicini di quel che si pensi. Si punterà ancora sull’esperienza, oppure i giovani faranno capire di essere pronti per essere presi davvero in considerazione? La stagione è alle porte, ma la mente è già ben più avanti…